Last dance of the season. Dopo il grandissimo weekend vissuto al Mugello, Umberto Vaglio si prepara a chiudere la sua annata sportiva con il doppio appuntamento di Monza che lo vedrà protagonista come sempre nel Campionato Zinox F2000 Formula Trophy e anche nel Campionato Italiano Auto Storiche con papà Maurizio a bordo dell’Alfa Romeo GTV 2000 del ’71.

Ho le ultime cartucce da spararecommenta Vaglio alla vigilia del weekend nel Tempio della Velocità – e spero di spararle bene (ride, ndr). Monza mi piace, è un circuito davvero bello in cui mi sono sempre divertito e, a maggior ragione dopo il Mugello, non dico di volermi ripetere ma senza dubbio di far bene. Non posso fare troppi proclami: la macchina è sempre la stessa, io pure (ride ancora, ndr), per cui non mi aspetto certo chissà quali differenze in termini tecnici”.

Al di là delle battute e delle previsioni, Vaglio si concentra proprio sull’importanza che l’Autodromo di Monza riveste all’interno del Motorsport internazionale, ma soprattutto locale: “A volte si esagera dicendo che Monza è la gara di casa, ma a conti fatti lo è davvero anche solo per un discorso geografico: è il circuito più vicino e, oltre al fatto che ogni volta escono sempre bellissimi gare, è l’occasione perfetta per incontrare amici e parenti che ti vengono a vedere e fanno il tifo per te”.

Sulle previsioni del weekend, il pilota classe ’84 scuola ASD Living Kart aggiunge: “Anche a Monza proverò a darci dentro in entrambe le corse, sia nel campionato che con le Auot Storiche: io e papà siamo galvanizzati dal Mugello e, pur sapendo che qui a Monza ci sarà molta più competizione, vogliamo dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile”.

Archiviata Monza, ovviamente, il Campionato Zinox F2000 Formula Trophy chiuderà il sipario a Misano, gara cui Vaglio aveva già rinunciato in principio. “Misano resterà un miraggio – conferma – per ovvi motivi di budget, ma se Monza andrà come spero avrò la certezza di chiudere almeno in terza posizione di classe nel mio campionato; un grandissimo risultato se consideriamo che ho corso la metà delle gare. Per cui, appena spegnerò la macchina domenica inizierò immediatamente la ricerca di partener e sponsor in vista dell’anno prossimo perché l’obiettivo non può che essere uno: fare sempre meglio”.

Matteo Carraro

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