Ha dell’incredibile quanto successo nella giornata di ieri. Sulla pagina dell’HCMV Varese Hockey di Elite Prospect (il database online dei giocatori di hockey su ghiaccio e portale delle transazioni internazionali), all’improvviso è comparso a roster il nome di Emrick Labrèche, ala destra dal doppio passaporto (canadese e irlandese).

Il dubbio è sorto spontaneo: in primis la società non ha pubblicato nulla, ma soprattutto Varese ha già i due slot per gli stranieri occupati dai finlandesi William Makinen e Mikael Kuronen. Contattata la dirigenza dei Mastini (già a conoscenza del “problema”) svelato l’inghippo: l’attaccante classe ’01 era stato avvicinato da un presunto agente che, previa commessione, si era messo in moto promettendogli un trasferimento. Tale persona gli aveva dunque recapitato un contratto con il logo dei Mastini (fasullo ovviamente) da firmare per ufficializzare il suo passaggio a Varese.

Labrèche, al settimo cielo, non ha esitato e si è messo in moto per contattare direttamente la dirigenza giallonera al fine di ringraziare per l’opportunità, convinto che la sua firma per Varese fosse ormai cosa fatta. Una volta avvenuto il primo contatto è emersa la problematica: i Mastini non era minimamente al corrente dell’esistenza di questo contratto. “Ovviamente”, nel momento in cui Labrèche ha provato a contattare il suo “agente”, questi risulta irraggiungibile: sparito nel nulla. Un’autentica truffa ai danni del giovane hockeista che ha visto i Mastini coinvolti indirettamente; da capire, ora, quali saranno i prossimi passi per denunciare l’accaduto.

Matteo Carraro

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