Sabato di Pasqua di passione per la Pallacanestro Varese che cerca contro Brescia due punti pesanti per la propria classifica. La Germani è reduce dalla sconfitta casalinga in posticipo contro la Virtus Bologna per 73-87 che ha sancito l’aggancio dei felsinei in vetta alla graduatoria con 34 punti. Uno stop che per Varese sarebbe stato meglio evitare per non avere una Brescia ferita alla Itelyum Arena, ma, a questo punto della stagione, si sa che ogni partita è una vera battaglia con i due punti che pesano per qualsiasi contendente.

Che si sia in lotta per un posto in vetta alla classifica o per un posto playoff o per evitare la retrocessione tutte le squadre hanno il coltello fra i denti. L’OJM dovrà fare un ulteriore passo in avanti dopo la prova di Tortona per arrivare a centrare la vittoria. Servirà una maggiore continuità in campo ed evitare i continui parziali subiti dai piemontesi che, seppur contenuti, sono sempre stati sufficienti a respingere i tentativi di aggancio biancorossi. Così come servirà massima concentrazione per evitare errori gratuiti con punti lasciati per strada che possano costare cari o il capitolo palle perse, un lusso che questa Varese non può permettersi.

Soprattutto perchè di fronte c’è quella Brescia che all’andata vinse 116-73 una gara che non ebbe mai storia. La voglia di rivalsa di Moretti e soci, unita alla solita e solida spinta della calda arena di Masnago, dovranno essere quel quid in più per spingere l’OJM alla prima, vera, impresa stagionale contro una delle big della nostra serie A per portare a casa punti pesanti in chiave salvezza.

La formazione di coach Magro ha in Della Valle la stella di un gruppo che è cresciuto molto rispetto alla passata annata. In cabina di regia troviamo spazi per Cournooh, giocatore ormai esperto che quest’anno viaggia anche con un importante 41,9% dalla linea del tiro pesante, e dal colpo estivo di mercato ovvero Semaj Christon. L’ex Tortona è giocatore di sicuro rendimento nonché regista che sa anche usare il proprio fisico in avvicinamento a canestro contro avversari meno atletici.

In guardia troviamo John Petrucelli che dal 2021 veste la maglia bresciana dopo un passato fra tanta G League, un anno in Israele e un altro in Germania. Difensore tenace, ma anche buon stoccatore come evidenziano i 9,2 punti di media in campionato. A cavallo fra guardia e ala c’è CJ Massinburg, al secondo anno a Brescia, giocatore fisicamente molto importante e dotato di talento sopra la media. Notevoli le sue cifre: 13 punti col 61% da 2 e il 42% da 3: vietato lasciargli spazio. Unica vera ala piccola di ruolo è Jason Burnell, americano classe ’97, arrivato in Italia giovanissimo nel 2019/20 con la maglia di Cantù. Per lui anche Sassari e Brindisi, quest’anno sta vivendo una stagione pessima al tiro pesante dove racimola solo un 16%, ma attenzione alla sua fisicità.

Spostandoci più vicino a canestro troviamo l’azzurro Akele, giocatore cui ad oggi manca la continuità di rendimento ed ha un ruolo discreto in uscita dalla panchina per dare il cambio ad un altro giocatore confermato dalla scorsa stagione ovvero Kenny Gabriel che a Brescia sta vivendo una seconda giovinezza. Infatti, anche quest’anno sta producendo numeri di tutto rispetto:7,7 punti col 30% da 3 e 3,7 rimbalzi in 20′ di utilizzo medio. Reparto centri profondo con Cobbins, ottimo uomo squadra e giocatore che non chiama troppi palloni in attacco, che è stato confermato dopo la buona stagione passata, ma è scalato in panchina dato che come titolare è arrivato un Miro Bilan assolutamente dominante. Il 34enne centro croato sta sfoderando numeri di assoluto impatto con 12,4 punti a partita, il 60% da 2 e 8,6 rimbalzi a gara uniti ad una capacità di giocare in post basso per sé e per i propri compagni che ne fanno una delizia per il palato.

Occhio a…Amedeo Della Valle

Talento offensivo come pochi altri. Della Valle ha trovato un perfetto equilibrio in quel di Brescia dove anche quest’anno viaggia ad ottime cifre: 13,2 punti col 40,8% da 3 e 2,8 assist di media. Dopo gli anni ad Ohio State, è tornato in Italia a Reggio dove ha disputato 4 annate in crescendo che nel 2018 gli sono valse la chiamata dell’Olimpia Milano. Due anni così così nel capoluogo milanese e un 2020/21 fuori dai patrii confini fra Gran Canaria e Buducnost prima della clamorosa rinascita a Brescia dove è leader assoluto della squadra. 18,5 punti di media col 40% da 3 e poi, in estate, la decisione di uscire dal contratto con le rondinelle prima di rifirmare un nuovo biennale a luglio 2022. Fermare Della Valle significa fermare metà del potenziale offensivo dei bresciani: attenzione al talento di Amedeo che, dalla lunetta, è una sentenza pur avendo solo un 90,5% che per lui che è…poco.

Matteo Gallo

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