Bella e tremenda. Così ci viene da definire la Pallacanestro Varese capace di battere Sassari domenica scorsa giocando un basket sopraffino e ad alto ritmo fatto di giocate in velocità spesso concluse al ferro o di tiri pesanti ad alte percentuali.

Bellissima, quindi. Però, tremenda perchè ci fa pensare a tante occasioni non sfruttate per pochi punti lungo la via per archiviare in maniera migliore questa stagione. Rimane che l’obiettivo principale, ovvero la salvezza, dista veramente poco. Infatti, la grandissima vittoria di settimana scorsa in Sardegna ha posto Varese al sicuro e solo una combinazione matematica tiene ancora in sospeso i biancorossi.

L’unico caso che vede l’OJM rischiare ancora prevede un arrivo a pari punti a quota 22 con Brindisi e la Treviso avversaria odierna con Varese che dovrebbe perdere di più di 19 punti con i veneti per avere possibilità di retrocedere in A2.

Oltretutto, Brindisi è condannata a vincere sempre: in questo turno in casa con Venezia, nel prossimo fuori casa contro la capolista Brescia. Calendario tutt’altro che facile. Da questo punto di vista Varese è stata brava a sfruttare l’occasione con Sassari e a togliersi di dosso quella pressione che avrebbe trasformato questa Varese Treviso in una specie di remake della Varese Scafati dell’anno scorso.

Un’ultima sfida casalinga con l’obbligo di vincere, ma per congedarsi da Masnago con un bel risultato e, allo stesso tempo, cercare di rimontare più posizioni possibili in classifica. Già, perchè il futuro di Varese passa anche da una migliore posizione in graduatoria per poter sperare di ottenere il pass per una coppa europea.

Infatti, solo due punti più avanti c’è un terzetto formato da Cremona (1-1 ma -6 nello scontro diretto), Scafati (1-1 ma -11 nello scontro diretto) e Sassari (2-0) che sarebbe utile provare a agganciare o superare nell’ottica di migliorare l’attuale tredicesimo posto.

Della Treviso capace di vincere a Varese sotto coach Nicola nella scorsa stagione è rimasto il solo Zanelli, regista di cui conosciamo bene la garra e la sua voglia di non mollare mai. Rivoluzione guidata da coach Vitucci che, ad oggi, non ha dato i frutti sperati nella marca trevigiana. Insieme a Zanelli in regia c’è il folletto americano Justin Robinson: 173 centimetri di pura energia che produce 9,1 punti conditi da 4,2 assist a gara. Tanto talento in guardia con Ky Bowman, uno dei tanti ex brindisini, che viaggia a 13,8 punti a gara, due in più rispetto alla scorsa annata in Puglia. Altro ex Brindisi è D’Angelo Harrison, giocatore dal talento stellare, ma che si accende a intermittenza. 12,7 punti per lui con un modesto 28% dai 6,75. A cambiare entrambi c’è il classe ’94 Faggian che può dare minuti anche da ala piccola dove il titolare è Olisevicius. Numero 4 titolare è Terry Allen, giocatore che all’andata fece impazzire la retroguardia varesina con una prova di assoluto spessore mentre il suo cambio è un altro ex brindisino come Mezzanotte, lungo che apre molto bene il campo con il suo tiro pesante. Sotto canestro c’è il solido Pauly Paulicap, 8 punti e 7,1 rimbalzi a gara, e quel Gora Camara concupito in estate anche da Varese. Per l’ex Virtus 3 punti in 10′ ed un impatto inferiore rispetto a Ulaneo, prescelto dalla dirigenza varesina per completare il roster varesino.        

Occhio a…Osvaldas Olisevicius

Arrivato a stagione iniziata da Reggio Emilia dove era fuori dai piani tattici della Unahotels, il lituano sta disputando una signora stagione a 15,3 punti di media col 39,6% da 3, 5,4 rimbalzi e 2,8 assist a gara. Uscito dalla Sarunas Marciulonis Academy, ha esordito nel Trakai in Lituania, poi 3 anni nel Pieno Zvaigzdes e nel 2017 la prima esperienza all’estero con la maglia di Wurzburg. Ma a gennaio torna in Lituania. Sale di livello firmando con la squadra costiera di Klaipeda dove rimane due anni per poi tornare in Bundesliga con il Medi Bayreuth. Le sue prestazioni valgono la chiamta di Reggio dove resta due anni: 16,2 punti nella prima annata funestata da un grave infortunio, 11,7 al secondo anno in maglia Reggiana. E’ certamente uno degli attaccanti più pericolosi del nostro campionato, solido come praticamente tutti i lituani e buon conoscitore del gioco. Varese dovrà essere attenta nel limitarlo.     

Matteo Gallo

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