Il Rugby Varese continua la sua lotta per la salvezza e questo fine settimana affronterà il primo incontro del girone di ritorno, che si spera regali qualche soddisfazione in più alla squadra di coach Mamo. I biancorossi saranno impegnati in trasferta sullo storico “Giuriati”, casa di quel Milano che negli anni ’90 ha fatto sognare gli appassionati della palla ovale milanese. L’avversario ora è il Cus Milano, e le due squadre si affronteranno domenica 28 gennaio: il drop d’inizio sarà fischiato alle 12.00.

Il Varese dovrà vedersela con un altro avversario ben preparato che in questa stagione ha ottenuto risultati più che buoni per essere una neopromossa. Nella gara d’andata il Varese ha sfiorato la vittoria, ma alla fine è stato il Cus ad uscire vincitore dal “Levi” di Giubiano per 20-18. Il precedente tra le due formazioni parla di un match equilibrato, ma dopo quella sfida i milanesi hanno mantenuto il trend positivo e al momento occupano il quinto posto in classifica.

Il Varese ha faticato fino ad ora, ma ha tutto il ritorno per invertire la rotta e risalire la classifica. Milano è una squadra ben organizzata, ottenere un risultato positivo contro il Cus è difficile ma non impossibile per un Varese che andrà nel capoluogo lombardo per cercare punti importanti. La gestione dell’incontro sarà fondamentale e il Varese dovrà inoltre confermare la sua crescita in mischia chiusa, un fattore che può fare la differenza, oltre a riproporre i bei movimenti a largo che si sono visti nel secondo tempo contro Recco. Non sarà una gara semplice, Milano gode dei favori del campo e del pronostico, ma il Varese vuole tornare a vincere in fretta e ha le capacità per riuscire ad ottenere un risultato positivo anche contro una squadra solida come il Cus.

Possiamo ancora migliorare molto spiega coach Massimo Mamo, lo stiamo già facendo e sono certo del fatto che i risultati arriveranno. Milano è una bella squadra, ha un buon mix di giovani e giocatori d’esperienza, gioca un buon rugby e ha un’impostazione chiara. I risultati dicono che stanno facendo bene e noi vogliamo fare lo stesso. Prima però dobbiamo iniziare ad imporci a livello di gioco. Non possiamo aspettare che i nostri avversari escano allo scoperto per poi reagire, dobbiamo prendere in mano la partita fin da subito. Dobbiamo fare dei passi avanti anche nella cura del dettaglio, anche perché spesso sono questi che fanno la differenza. Nelle fasi di conquista siamo migliorati molto, la difesa va bene, dobbiamo essere più svelti e aggressivi nelle fasi di transizione, come ad esempio nei recuperi del pallone. Abbiamo ancora molte partite per risalire, continuiamo il nostro percorso come stiamo facendo, con umiltà e testa e così otterremo i risultati che vogliamo“.

Stefano Sessarego

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