VARESE – Tutte le cose belle prima o poi finiscono, ma l’amore del popolo giallonero per i Mastini non verrà mai meno: e così, dopo il 5-2 dell’Aosta che interrompe la lunghissima striscia di undici vittorie consecutive, l’Acinque Ice Arena saluta la squadra di Gaber Glavic con uno degli applausi più convinti degli ultimi mesi. Ai Mastini è mancato il gol quando serviva e la stanchezza (emersa già nei periodi finali contro Caldaro e Feltre) oggi si è vista in maniera più corposa, e non è il caso di farne un dramma visto che i gialloneri hanno affrontato nel giro di sei giorni le tre più forti del campionato e un calo è fisiologico. Varese ha comunque dimostrato di avere le armi per far male all’Aosta, che si conferma una squadra di livello assoluto (tante individualità, verissimo, ma quando arriva anche il gioco di squadra il disco è imprendibile), e la stagione non è certo finita qui. L’Aosta ha vinto un’altra battaglia (perlopiù corretta e con poche penalità, va riconosciuto), la seconda stagionale contro i Mastini che hanno invece battuto per due volte il Caldaro, che per due volte ha superato proprio i Gladiators; e di mezzo c’è anche il Feltre, forse un gradino sotto, ma assolutamente imprevedibile. In sintesi? Ne vedremo delle belle. Gialloneri ora sul ghiaccio sabato sera contro l’Alleghe per blindare definitivamente le Final Four di Coppa Italia.

Avvio deciso da parte dei Mastini che mettono subito alla prova Tura (preferito a Marinelli) che, purtroppo per i gialloneri, dimostra di non aver perso smalto e dice sempre di no. Viceversa, dalla parte opposta, l’Aosta passa al primo tiro: Carmine Buono ci prova dalla blu con una conclusione di certo non irresistibile che probabilmente Perla non vede e i Gladiators sono in vantaggio. Tura è miracoloso su Makinen e l’Aosta si porta sul doppio vantaggio: i Mastini resistono per 36’’ in 3vs5, ma il power play aostano è devastante e Nimenko appoggia in rete il 2-0.

Nel drittel centrale i Mastini vanificano un power play e i Gladiators puniscono subito con il gol di Christian Buono. Nel momento più difficile arriva la reazione: Tilaro appoggia per Pietro Borghi che fa finalmente crollare la resistenza di Tura. Passano pochi secondi e, su un’azione simile, arriva il missile di Ghiglione che fa esplodere l’Acinque Ice Arena. Varese paga però lo sforzo fisico e non riesce a spezzare la pressione ospite: Fornasetti salva su Christian Buono, ma Berger trova il tracciante giusto per mettere il disco all’angolino.

Nel terzo periodo i ritmi si abbassano: l’Aosta è in controllo, Varese prova a pungere ma si schianta sempre su Tura e a poco meno di quattro minuti dal termine arriva la rete di Lysenko che chiude definitivamente i conti. A 3’ dalla fine, con un power play a favore, i Mastini provano il tutto per tutto togliendo Perla, ma l’Aosta alza il muro e il palo a porta vuota nega il 6-2 a Lysenko. Finisce qui, finisce con gli applausi. Finisce con il guanto di sfida lanciato per le prossime partite, quelle che inizieranno a pesare davvero.

LA DIRETTA

PRIMO PERIODO 0-2

Ore 20.00 – Squadre sul ghiaccio per il riscaldamento.

Ore 20.15 – Giocatori negli spogliatoi.

Ore 20.25 – Luci spente! Tutto pronto per l’ingresso dei Mastini!

Ore 20.32 – Ingaggio! Disco di Varese!

Subito il primo brivido: Marcello Borghi attacca da destra e la mette a rimorchio per Ghiglione che si gira e sfiora il palo alla destra di Tura. Dentro la seconda linea, Varese ancora all’attacco: prima Perino e poi Franchini impegnano Tura che inchioda il disco sul ghiaccio e arriva poi la pinzata sulla botta di Vanetti. L’Aosta si fa vedere dalla parte opposta con la botta di Garau fuori di poco. Erroraccio di Schina, ma la retroguardia giallonera rimedia e Michael Mazzacane pulisce il terzo. Liberazione vietata dei Gladiators e ingaggio offensivo per Varese e Nimenko chiama Perla al primo vero e proprio intervento. Makinen ci prova per vie centrali ma non può sorprendere Tura. L’Aosta pasticcia in uscita e Raimondi mette al Doc un disco d’oro, ma la conclusione di Mazzacane è troppo debole e centrale. Aosta non perdona dalla parte opposta: Carmine Buono dalla blu, da posizione leggermente decentrata sulla destra, lascia partire un tiro che sorprende Perla sul primo palo. Brutta botta per Varese che stava giocando meglio. Giocata super di Erik Mazzacane, ma la fucilata termina a fil di palo. E arriva poi la prima penalità: Pietro Broghi stende un avversario e Varese è in PK. Super parata di Perla su Nardella e altro intervento su Christian Buono; Marcello Borghi prova a uscire dal terzo, ma Luisetti lo aggancia ed è parità numerica. Aosta ricorre a un paio di liberazioni vietate per sbrogliare situazioni pericolose e, su un ingaggio offensivo, Makinen fa tutto bene chiamando Tura alla deviazione con il bastone. In superiorità numerica i Mastini non riescono ad imbastire un’azione degna di nota e i Gladiators mettono Moucka nelle condizioni di segnare: l’attaccante preferisce aprire per Nimenko che colpisce la base del palo. Proprio sul rientro di Luisetti i gialloneri riescono finalmente ad attaccare bene il terzo con Ghiglione che la spara addosso a Tura. Marcello Borghi sbaglia poi un disco banale e Christian Buono in controfuga non colpisce. Ostruzione di Schina e altro PP per gli ospiti. Ingenuità di Tilaro che sgambetta un avversario con il bastone: 36” di 3vs5. Schina rientra, ma il PP aostano è comunque devastante: Carmine Buono apre per Nardella che appoggia sul secondo palo dove Nimenko deve solo appoggiare. I Mastini avrebbero subito l’occasione per accorciare con una grande azione di Piroso lungo la balaustra: servizio in mezzo per Tilaro a gabbia spalancata, ma arriva un semplice appoggio che consente a Tura di rimettersi in posizione e levare il disco dalla porta. Altro disco recuperato di Piroso e Pietro Borghi spara un disco imparabile che Tura blocca non si sa bene come. Ingaggio e l’ex Varese si esalta ancora con un altro grandissimo intervento su Makinen. Finale in crescendo dei Mastini con anche Ghiglione che ci prova. Ingaggio a 13” dalla fine, ma il disco è di Aosta. Sirena e tutti negli spogliatoi.

SECONDO PERIODO 2-2

Ore 21.18 – Giocatori di nuovo sul ghiaccio.

Ore 21.20 – Ingaggio, disco di Varese!

Subito Tura protagonista con un’altra gran bella parata. Franchini prova la magia, ma non riesce ad arrivare alla conclusione. Aosta si fa vedere pericolosamente dalla parte opposta con una gran bella azione di De Santi con Nardella che si divora il gol da due passi. Uscita sbagliata di Matonti e altra azione pericolosa dei Gladiators con Perla e Piroso che salvano in qualche modo. Ci prova anche Marcello Borghi in diagonale, ma Tura la fa sua. Bella azione dei Mastini con Ghiglione che imbuca per Marcello Borghi che viene sgambettato da Nardella e c’è il primo vero e proprio PP per i Mastini. Il PP giallonero non graffia e l’Aosta lancia Nimenko in campo aperto: Perla è strepitoso nel dire no. Nulla di fatto comunque e, di nuovo in parità numerica, l’Aosta cala il tris: disco ribattuto che Christian Buono fa suo e con un tocco morbido lo mette alle spalle di Perla. Momento delicatissimo per i Mastini: Erik Mazzacane commette fallo ed è PP aostano. Ghiglione ruba un disco dietro la gabbia di Tura e lo appoggia a Kuronen che viene però ostacolato al momento della conclusione. Dalla parte opposta Luisetti prova a intervenire sulla botta di Nardella senza trovare la deviazione vincente; lo stesso Nardella costringe poi Perla a respingere di spalla e, sull’azione successiva, blocca la conclusione di Timpone. Pietro Borghi perde un disco sanguinoso, Perla rimedia coprendo bene il primo palo. Sussulto giallonero dalla parte opposta: Tilaro attacca bene da destra venendo ribattuti, ma riesce in qualche modo ad appoggiare il disco a rimorchio per Pietro Borghi che lo spara in gabbia. Potrebbe essere la scossa che serviva. Dopo un’azione blanda di Aosta, Varese riparte con Marcello Borghi che tenta un passaggio indietro: disco che viene solo parzialmente deviato da un giocatore ospite, ma Ghiglione ci si avventa e lo spara in gabbia dove Tura non può nulla. Aosta, assimilato il colpo, torna a premere e Christian Buono avrebbe subito il disco del 4-2 ma Fornasetti è eccezionale nel rientrare. I Mastini però non riescono a uscire e pagano dazio: botta di Berger da lontano e Perla viene fulminato. Esultanza fin troppo plateale di Aosta e Lysenko rifila un colpo proibito ad Erik Mazzacane prendendosi 2′ gratuita. Power play ancora una volta sterile, arriva solo un’occasione per Piroso che manca il disco e al secondo intervallo è 4-2 per l’Aosta.

TERZO PERIODO 0-1

Ore 22.04 – Di nuovo in campo per il terzo e ultime drittelo

Ore 22.06 – Ingaggio! Mastini subito avanti.

Bella azione dei gialloneri, ma il disco a rimorchio è preda di un giocatore aostano che spezza la pressione rilanciando l’azione. L’Aosta sembra in gestione e i Mastini cercano di spingere senza però riuscire a costruire occasioni degne di nota e vanno così in archivio i primi cinque minuti del match. Gran bella botta di Schina che incontra anche una deviazione, ma il disco sfila al lato del palo destro. Tura si ripete su Perino e dice no anche al rebound di Marcello Borghi. Erroraccio clamoroso di Marco Matonti che, nel gestire una controfuga, cerca di rilanciare l’azione finendo per mettere Nardella solo contro Perla e lo statunitense grazia i Mastini. Ritmi molto più bassi: Marcello Borghi prova ad accendere l’ambiente ma spara addosso a Tura. Christian Buono accende il pubblico di Varese con una carica non sanzionata cui segue una risata di scherno. L’Aosta ne ha comunque di più ed è Lysenko a pescare la conclusione giusta a poco meno di 4′ dalla sirena che chiude le ostilità. Timpone esagera con la carica su Schina ed è power play giallonero a 3′ dalla fine del match; Glavic chiama il time-out. I Mastini giocano fin da subito senza portiere in 6vs4 ma per i primi 60” mancano conclusioni pulite finché, proprio sull’avviso dei due minuti, Tura effettua l’ennesimo miracolo di giornata dicendo no a Marcello Borghi. L’Aosta è un muro, Tura si esalta su Fornasetti, e il palo a porta vuota dice di no a Lysenko. A 6” dalla fine partono i festeggiamenti dell’Aosta che interrompe a undici la striscia di vittorie consecutive dei Mastini.

IL TABELLINO
HCMV VARESE – AOSTA 2-5 (0-2 – 2-2 – 0-1)
HCMV Varese
: Perla (Filippo Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Marcello Borghi; Schina, Perino, Vanetti, Franchini; Marco Matonti, Erik Mazzaccane, Piroso, Pietro Borghi, Tilaro; Raimondi, Michael Mazzacane, Fornasetti. Coach: Gaber Glavic
Aosta: Tura (Marinelli); Carmine Buono, Lysenko, Christian Buono, Moucka, Luisetti; Gesumaria, De Santi, Nimenko; Nardella, De Toni; De Nardin, Pfoestl, Mocellin, Timpone, Garau; Badoglio, Mazzocchi, Berger, Viliotti, Fraschetta. Coach: Luca Giovinazzo
Arbitri: Luca Boverio, Willy Vinicio Volcan (Giorgio Brenna, Riccardo Pignatti)
Penalità: 8′ Varese – 8′ Aosta
Reti: 6’10” (A) Carmine Buono (Timpone, Garau); 14’53” (A) Nimenko PP1 (Nardella, Carmine Buono); 28’25” (A) Christian Buono (Garau, Nardella); 32’49” (HCMV) Pietro Borghi (Tilaro, Makinen); 33’57” (HCMV) Ghiglione (Marcello Borghi); 37’03” (A) Berger (Carmine Buono, Moucka); 56’10” (A) Lysenko (Carmine Buono, Nimenko)

Matteo Carraro

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