A poco più di un mese dall‘incontro con il Ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, il Comitato Organizzatore dei grandi eventi sul Lago di Varese ha ufficialmente presentato la propria candidatura per l’organizzazione dei Campionati del Mondo Master di Canottaggio 2026 e dei Campionati Mondiali Assoluti di Canottaggio 2027.

È un piacere essere qui inizia il presidente del Comitato Davide Galimbertiper annunciare formalmente l’ufficializzazione della volontà del Comitato, grazie al supporto significativo del Ministero dello Sport, di candidarsi per ospitare a Varese i Mondiali di canottaggio. Stiamo lavorando a questo passo da parecchio tempo, non solo con le Istituzioni ma anche e soprattutto con l’intero territorio perché parliamo di un evento straordinario e di grandissima visibilità. Da Sindaco devo evidenziare la grande collaborazione istituzionale, la Federazione e il Ministero dello Sport: a Roma abbiamo incontrato il ministro Abodi e la disponibilità è stata immediata nel sottoscrivere le lettere di garanzia indispensabili per eventi del genere“.

Ministro Abodi che, pur non essendo presente, ha fatto in modo di portare il suo saluto e i suoi migliori auguri per quello che sarebbe un ritorno dei Mondiali in Italia a oltre vent’anni di distanza dall’edizione 2003 dell’Idroscalo a Milano. “Quell’edizione ha lasciato ricordi non proprio positivi interviene il presidente della FIC Giuseppe Abbagnale, ma da allora siamo cresciuti tanto. Nel 2012 è stato assegnato il primo evento a Varese e da allora non abbiamo perso un anno: in particolar modo qui a Varese ormai si è perso il conto, migliorandosi di volta in volta, e credo che in questo percorso la Federazione si sia ben comportata agli occhi di World Rowing. Arriviamo così a questa candidatura: l’avevamo ipotizzata anche nel quadriennio precedente, poi per una serie di motivi legati ad un contesto economico abbiamo deciso di soprassedere, almeno fino ad adesso, forti della consapevolezza e della possibilità di arrivare a questo traguardo. Non mancano competitors importanti e qualificati, ma vogliamo mettere sul piatto tutte le documentazioni e le condizioni per fare in modo che la scelta ricada su Varese. Il Lago che c’è qui è perfetto e in campo internazionale poche nazioni possono vantare caratteristiche naturalistiche e tecniche del genere, e non è un caso che praticamente la metà degli eventi nazionali si tenga proprio a Varese. Mi aggiungo ai ringraziamenti per il Ministro Abodi perché nel giro di una settimana ci ha ricevuti e ha messo in gioco una lettera di garanzia di un certo livello. Il supporto c’è e sono fiducioso, anche se partiamo dallo stesso livello degli altri: dobbiamo mettere la punta avanti per portare qui un Mondiale nel 2027 che sarebbe di qualifica per le Olimpiadi del 2028“.

Solo con un lavoro sinergico si possono ottenere certi risultati: il nostro lago è invidiato all’estero e ben vengano iniziative del genere” è il commento del Consigliere Provinciale Michele Di Toro.

La Vicesindaca Ivana Perusin aggiunge: “C’è una totale sintonia sportiva, turistica e sociale: eventi come questo sono un traino importante per l’attività economica della città e c’è la totale e coesa volontà di proseguire su questa strada“.

Parola poi al direttore generale Pierpaolo Frattini per le questioni più tecniche: “Il primo ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato intensamente per mettere assieme il dossier per la candidatura. All’inizio c’è stato tantissimo entusiasmo da parte degli addetti ai lavori, mio in primis, incontrando l’approvazione di nazioni come Australia, Norvegia e Gran Bretagna che orbitano in questa zona; andando avanti, però, ho notato che questo entusiasmo è stato condiviso e ribadito anche da tutto il territorio e ci dovrà accompagnare fino a novembre, quando World Rowing prenderà la decisione. Settimana scorsa abbiamo incontrato Federalberghi e subito c’è stata tantissima disponibilità nel supportare la nostra candidatura“.

Candidatura doppia perché, come spiega Frattini: “Uno dei requisiti è la sostenibilità dell’evento sotto tutti i punti di vista. Nel 2026 vorremmo avere i Campionati del Mondo Master, una kermesse che di fatto si autofinanzia e che è cresciuta tantissimo da quando l’abbiamo ospitata nel 2013, che rappresenta di per sé già una bella vetrina; abbinarla insieme ai Mondiali è un aspetto particolarmente apprezzato dal Ministero e da World Rowing. L’importanza di Varese è data soprattutto dal punto di vista logistico: tra gli spazi del Parco Zanzi e la possibilità di esser collegati a tutta la città può far la differenza“.

Come Comitato Organizzatore prosegue Frattini abbiamo avuto solo un anno di “stop” per il cantiere della nuova palestra che, in occasione di eventi internazionali (Campionati Europei e Qualificazione Olimpica nel 2021, Mondiali U19 e U23 nel 2022, e le tappe di Coppa del Mondo nel 2023 e nel 2024, ndr), offre spazi importanti per tutte quelle attività che necessiterebbero altrimenti di strutture provvisorie, i cui costi lieviterebbero. Il nostro stesso staff è cresciuto e si è consolidato negli anni, acquisendo dimestichezza con appuntamenti internazionale e, tra gli altri, anche la Croce Rossa ha avuto un ruolo indispensabile riconosciuto ed elogiato a livello mondiale. Negli anni scorsi abbiamo registrato decine di migliaia di pernottamenti e ogni edizione ha sempre registrato piccoli record, come gli Europei nel 2021 quando c’era ancora il Covid e non si poteva avere pubblico, i Mondiali combinati del 2022 che hanno portato un afflusso senza precedenti dando lustro a Varese“.

Il concept dell’evento è già definito e si aggira su un costo di 4.5milioni di euro: otto giorni di gare, l’ospitalità delle squadre nazionali sarà molto più importante (pernottamenti di 15 giorni per squadre e staff) con un’attesa di 1200 atleti (che con gli staff, gli addetti ai lavori e gli spettatori lieviterebbe a quasi 120mila pernottamenti). “Una delle novità previste nel dossier prosegue Frattiniè la creazione di un villaggio dedicato ai Giardini Estensi di Varese per portare l’evento nel cuore della città: il trasporto sarà ovviamente agevolato e l’area, oltre alle zone food&beverage e agli spazi espositivi per gli sponsor, ospiterà una seconda premiazione di stampo olimpico. Non mancherà lo spazio dedicato all’intrattenimento, tra concerti e dj set, per coinvolgere tutta la città. Il format delle gare non è ancora stato definito, ma le finali dovrebbero essere divise su quattro giorni dal giovedì alla domenica: le attività del rowing village saranno dunque ben legate agli eventi sportivi. Di certo servirà ampliare le tribune fino ai 4mila posti previsti e porteremo schermi LED ad alta risoluzione e sistemi audio migliorati digitali. Un’altra novità particolarmente apprezzata è la Rowers Arena, un’area dedicata all’interno del Parco Zanzi per atleti e allenatori in cui poter seguire le gare da un maxischermo“.

Dopo le Olimpiadi i Mondiali sono l’evento più importantechiosa l’Assessore allo Sport Stefano Malerbae dopo questa sfida ci mancherebbe solo l’Olimpiade: la Lombardia tra qualche anno potrebbe avere le carte in regola per ospitarla e, in tal caso, Varese avrebbe la garanzia delle gare di canottaggio. L’augurio è di poter arrivare a quel giorno“.

In merito al costo dell’evento, Galimberti precisa: “Il Ministero ha messo una garanzia di 3milioni. Il milione e mezzo rimanente arriverà da Varese e proprio per questo diventa fondamentale il coinvolgimento dello attività locali“. Tra fine agosto e inizio settembre si conosceranno i competitors di Varese (al momento i maggiori candidati sono Lucerna, in Svizzera, e Bled, in Slovenia): a novembre World Rowing prenderà la sua decisione.

Matteo Carraro

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