Qualità e quantità, ecco il risultato degli Open Day del Varese andati in scena nel Centro Sportivo delle Bustecche (in fase di ultimazione) durante le prime due settimane di luglio: 14 giorni davvero intensi, così come augurato dal numero uno del vivaio biancorosso Massimo Foghinazzi, che hanno dato risposte importanti al Varese con la società ancor più determinata ad inaugurare una stagione importantissima per il proprio futuro.

Credo che in primis siano doverosi i ringraziamenti alla famiglia Rosatiesordisce il direttore Cosimo Bufanooltre che al neoarrivato presidente Foghinazzi e a tutti i membri del CdA del Varese che ci hanno permesso di allestire giornate aperte e accoglienti in una struttura quasi completa. Gli Open Day che abbiamo strutturato, alternando raduni a invito a sessioni dedicate a tutte le annate dal 2008 fino ai più piccoli, sono stati un successo testimoniato dai numeri visto che abbiamo riscontrato 350 adesioni”.

Quantità e qualità, per l’appunto, che saranno convogliate all’interno delle annate dell’Agonistica e dell’Attività di Base per completare il parterre di 250 tesserati biancorossi. “D’ora in avantiprosegue Bufanoci siamo prefissati l’obiettivo di avere una squadra per ogni annata dell’Agonistica e due gruppi per tutte le annate dell’Attività di Base. Quest’anno il nostro settore giovanile avrà in primis la volontà di formare e valorizzare il singolo atleta nel contesto di squadra; la crescita umana e sportiva dei nostri ragazzi è sempre di primaria importanza. Poi, essendo ormai al quarto anno di attività, non possono mancare gli obiettivi sportivi”.

Quest’ultima parte fa ovviamente riferimento all’Agonistica, il cui piano è già stato definito a 360° con allenatori e obiettivi. Proprio Bufano ci regala una panoramica completa: “L’U19 Nazionale e l’U18 Regionale saranno chiamate alla consacrazione: abbiamo ringiovanito entrambe le rose, ma non cambia la volontà di mantenere sempre alta la testa nella parte sinistra della classifica. Se per la Juniores era già arrivata la gradita e meritata conferma di mister Alessandro Unghero, per l’U18 c’è il rientro a Varese di Claudio Calandrino. L’Under17 Regionale sarà affidata a Matteo Ponti con l’obiettivo ben preciso di raggiungere la categoria Elite: partiamo da ottime basi e siamo fiduciosi di poter centrare il salto. L’Under16 sarà giocoforza la nostra unica annata Provinciale e l’obiettivo di mister Alessandro Addabbo sarà quello di portare il gruppo ai Regionali: abbiamo formato una squadra di valore, con ragazzi che arrivano dopo esperienze tra Regionali ed Elite, che hanno accolto l’invito prospettico di Varese. Qui avranno una concreta possibilità di crescere all’interno di un settore giovanile forte che vedrà come primo step l’accesso alla Juniores Nazionale con vista sulla Prima Squadra. L’Under15 Elite di Davide Bottone ci farà divertire perché c’è un potenziale qualitativo di primo livello con ragazzi dalle spiccate doti tecniche che onoreranno al meglio una categoria d’eccellenza come l’Elite. Andrea Zecchini avrà la gestione di un’Under14 Regionale che accoglierà ragazzi di grande qualità tecnica: nel salto da 9 a 11, con il conseguente cambio delle dimensioni del campo, si tende a dare un valore primario all’aspetto fisico, mentre noi abbiamo compiuto scelte prospettiche per dar la possibilità di emergere nel contesto giusto a chi ha abilità tecnico-podaliche”.

Per quanto riguarda l’Attività di Base, come anticipato, per ogni annata dai 2012 al 2018 ci saranno due gruppi di lavoro e Bufano spiega il perché: “Così facendo avremo la possibilità di allargare il nostro bacino numerico dando ad ogni bambino il contesto adeguato alle proprie abilità tecnico-coordinative”. Ampio spazio, come da tradizione, sarà dedicato al Progetto Bimbo. “È la nostra eccellenzaconferma Bufano, lo sport iniziale condotto da Marco Caccianiga che, attraverso lo sviluppo degli schemi motori di base, va a dare l’avvio al gioco del calcio all’interno del Città di Varese”.

Varese che, come ormai ben noto, vivrà una stagione forte della partnership con il Gavirate e lo stesso Bufano enfatizza l’operazione: “Vogliamo valorizzare i giovani attraverso un progetto unico e lungimirante con la consapevolezza di poter orientare al meglio tutti i ragazzi che faranno parte dei due universi finalizzando il loro inserimento nelle prime squadre. Il Gavirate può esser paragonato all’Under23 della Juventus in Serie C: si discosta di due categorie (Varese in Serie D, Gavirate in Promozione, ndr) e darà modo ai giovani di anticipare il loro ingresso nel mondo del calcio dei grandi. È un progetto che presto farà scuola, non appena si creerà uno storico di giocatori che si sono fatti le ossa tra gli adulti per poi salire di categoria; esattamente come tanti calciatori della Juventus Under23 sono poi arrivati in Serie A. L’asse Varese-Gavirate ha le potenzialità per lavorare sui giovani nel modo giusto, aspetto che ritengo esser stato palesato dai risultati degli ultimi Europei: bisogna avere il coraggio di mettere i giovani nelle nostre prime squadre”.

La vicinanza tra Varese e Gavirate sarà certificata anche nel concreto sul campo, visto che anche la Prima Squadra rossoblù si allenerà alle Bustecche nel turno serale. “Il Varese avrà una struttura unica conclude Bufanoe vogliamo enfatizzare il senso di appartenenza anche per valorizzare la storia biancorossa che ha sempre prodotto talenti di livello assoluto. Le Bustecche saranno un concentrato di vita e il programma di allenamenti della prossima stagione sarà diviso su tre turni per dare il giusto spazio a chiunque. Siamo pronti e non vediamo l’ora di poter iniziare”.

Matteo Carraro

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