Via al mercato. Dal primo luglio è iniziata la stagione 2024/25 e a Varese cresce l’attesa per conoscere i nuovi nomi che faranno parte del progetto sportivo biancorosso. Il nuovo corso del DS Antonio Montanaro è iniziato con i primi sei rinnovi già ufficializzati lo scorso giugno (Vitofranesco, Banfi, Stampi, Malinverno, Ferrari e Molinari) ed è ora pronto a prendere il largo. Tante indiscrezioni e tanta curiosità, ma i tifosi del Varese dovranno portare ancora un po’ di pazienza. “Stiamo aspettando i moduli da parte della Federazionespiega lo stesso Montanaro, ma è davvero questione di giorni e da settimana prossima potremo iniziare ad ufficializzare gli acquisti”.

Burocrazia che sta solo rallentando, non certo complicando, le manovre biancorosse: proprio il direttore sportivo assicura che la squadra è completa per oltre l’80% e che quindi mancano solo gli ultimi tasselli da inserire. Sulla carta, ad oggi, ci si poteva forse aspettare qualche rinnovo in più, ed è proprio dalle conferme che parte l’analisi di mercato di Montanaro: “Fin dal primo giorno a Varese, aspetto ribadito anche nella conferenza di presentazione, ci siamo concentrati sulla conferma dell’ossatura che aveva fatto bene lo scorso anno. Molti profili, poi, sono adatti anche al gioco di Floris e c’era la volontà di rinnovare parecchi elementi: con Vitofrancesco, ad esempio, sono bastati cinque secondi netti per accordarsi, ma non da tutti abbiamo avuto le risposte che aspettavamo. Varese è una piazza importante e, al di là dell’aspetto tecnico, vogliamo solo persone motivate ben oltre il 100%. La frase fatta “i matrimoni si fanno in due” è quanto di più veritiero si possa dire per descrive ciò che è successo, ma questa non vuole essere né una critica né un pretesto per far polemica: ognuno deve sentirsi libero di prendere le decisioni che ritiene giuste per la propria carriera e non posso che augurare il meglio a chiunque abbia vestito la maglia del Varese lo scorso anno. Sono esclusi altri rinnovi? No, c’è margine per qualche altra conferma e stiamo valutando anche in base alle esigenze relative agli under”.

A proposito di under, la sensazione è che abbiate le idee chiare: 2006 in porta e due giocatori di movimento, verosimilmente in mezzo al campo. Potrebbero esserci dei rincalzi giovani anche in altri reparti?
“Posso garantire che per la difesa siamo a posto e non ci saranno profili under: è stata una nostra precisa scelta voler investire sull’esperienza in un reparto che è fondamentale per gli equilibri della squadra. Siamo invece al lavoro su giovani interessanti in mezzo al campo e sugli esterni”.

Apriamo la parentesi più importante per i tifosi: chi arriverà in attacco?
“Con Banfi avremo un reparto di quattro attaccanti, il che significa che ci saranno tre innesti. Ovviamente non faccio nomi (ride, ndr) ma sono già chiusi: posso dire che sono giocatori che hanno fatto questo campionato, qualcuno potrebbe aver fatto anche la Serie C… di sicuro sono profili importanti che riteniamo possano far bene in una piazza come Varese. Musso? Sapevo fin dall’ultima giornata a Bra che sarebbe andato in Serie C, ragion per cui non l’abbiamo mai cercato. Colgo però l’assist: ho portato Musso a Bra dopo un anno in cui aveva fatto cinque gol a Trapani, ma né per me né per Floris era una scommessa perché sapevamo bene il suo valore e, non a caso, si è dimostrato uno degli attaccanti più forti della stagione. È giusto che vada in C e non possiamo che essere contenti per lui. Diciamo che a Varese potrebbe arrivare un profilo alla Musso: la nostra abilità deve essere quella di non andare verso i soliti noti”.

In attesa delle ufficialità, chiudiamo con una domanda personale: come si è trovato a lavorare in questi primi mesi a Varese?
“Sono felice di poter rispondere a questa domanda perché mi sto trovando davvero bene, in primis con la proprietà per la bellissima sintonia che c’è con la società: io e Giovanni Rosati, così come altri, siamo al lavoro h24 non solo per costruire la rosa ma per dar seguito a tutto il progetto biancorosso. Il Centro Sportivo, ad esempio, è sempre più bello ogni giorno che passa. In generale, poi, percepisco tanto affetto e tanta vicinanza: i tifosi mi scrivono e vogliono avere informazioni, perché tengono davvero tanto a questa squadra. Tutto ciò mi inorgoglisce e mi sprona a fare ancor meglio. Non vedo l’ora di poter vivere Varese anche sul campo: il 22 luglio sarò in prima fila per l’inizio della preparazione”.

Matteo Carraro

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