È iniziata quest’oggi la consueta settimana d’allenamento che porterà il Varese al prossimo impegno di campionato (alias Saluzzo). Sorrisi e determinazione in casa biancorossa: la squadra di mister Floris si gode il momento (otto risultati utili consecutivi e secondo posto in classifica a -1 dal Bra), ma è anche consapevole di come la stagione sia ancora agli albori visto che, calendario alla mano, mancano ancora 30^ giornate da vivere. E già il prossimo trittico interamente piemontese preannuncia insidie dietro ogni angolo.

Il Saluzzo dice no

Il Varese non anticiperà a sabato il match con il Saluzzo, prassi in controtendenza con la “tradizione biancorossa” portata avanti dall’inizio del campionato in vista di un turno infrasettimanale. Negazione piemontese (il Saluzzo non ha mai anticipato fin qui) accettata senza batter ciglio: il Varese sarà regolarmente in campo domenica alle 15.00 per la 9^ giornata di campionato, mentre mercoledì 23 ottobre i biancorossi saranno impegnati nella difficile trasferta di Asti. Domenica 27, invece, si chiuderà il mini tour-de-force ospitando all’Ossola il Derthona.

Gioca e vinci

Una cosa è certa dopo otto giornate di campionato (più un turno di Coppa Italia): il Varese si diverte in campo e fa divertire chi lo guarda. Fin dal principio, Roberto Floris ha palesato la sua idea di calcio che ha tradotto (e sta traducendo) in pratica nonostante le defezioni che hanno colpito l’organico. I biancorossi approcciano ogni sfida nel modo giusto e la sbloccano nel 90% dei casi (solo il Ligorna è riuscito a segnare prima), continuando ad attaccare anche in vantaggio. Semmai fin qui è mancato il colpo del ko visto che solo in tre casi (contando la Coppa) il Varese ha vinto con due gol di scarto (2-0 in tutte e tre le circostanze): nelle altre occasioni, per mille motivi, o è arrivata la rimonta (vedi Voghera e Broni), o è bastato il doppio vantaggio (contro Fossano e Borgaro Nobis) o è servita la contro-reazione (nella partita pazza contro l’Imperia). A prescindere da avversario e terreno di gioco (a tal proposito l’Ossola di certo non aiuta), oltre che dallo sviluppo del match visto che è impossibile controllare il pallino del gioco per tutti e 90 i minuti, i biancorossi non hanno mai cambiato la mentalità adattandosi anche a sfide più “sporche”. Aspetto che al pubblico piace, qualità che coinvolge e che aiuta la squadra a creare un filo sempre più diretto e robusto con la propria tifoseria; fattore che può e deve fare la differenza e che molte volte conta più del risultato.

Voto? 10. Con qualche meno

Si è detto e ribadito in tutte le salse: il Varese, per quanto bello da vedere e vincente, subisce troppi gol. Un’ovvietà riconosciuta anche dai protagonisti (come nel caso di Bonaccorsi), che si spiega in virtù del connubio tra defezioni (ricordiamo sempre che due terzi della difesa originaria sono out), imprecisioni e sfortuna. Posto che vincere sempre è impossibile, da situazione di vantaggio per due volte le “leggerezze difensive” sono costate punti (traducibile in un -4 in classifica), mentre nelle altre occasioni il Varese ha sempre saputo ovviare trovando dall’altra parte conferme e autostima in merito al proprio valore (otto risultati utili consecutivi non sono un caso). Gli stessi gol presi possono dire molto sul rendimento biancorosso, e in calce proponiamo una breve panoramica:
vs Vogherese (2-2): avanti 2-0, il Varese (in dieci uomini) subisce un gol su palla inattiva (72’) e con una sberla da oltre venticinque metri in pieno recupero (93’).
vs Ligorna (1-1): sullo 0-0 il Varese attacca, ma una ripartenza fenomenale sull’asse Miracoli-Cericola (due fuoriclasse per la categoria) arriva il vantaggio ligure (64’) poi annullato dalla prodezza di Banfi.
vs Imperia (4-3): la leggerezza collettiva su una rimessa laterale vale il momentaneo 1-1 ligure (31’). I nerazzurri pareggiano nuovamente 2-2 (53’) su un’azione simile con la difesa che non riesce ad allontanare e passano in vantaggio su calcio di rigore (67’). Rimonta biancorossa in extremis grazie a Barzotti e Banfi.
vs Oltrepò (2-2): qualche secondo di confusione dopo un cambio forzato, saltano le posizioni e i pavesi fissano l’1-1 (27’). Un’altra leggerezza difensiva in pieno recupero frutta il pareggio definitivo (91’).
vs Fossano (2-1): avanti 2-0 e in pieno controllo, un’azione quasi casuale nata dalla sinistra propizia un cross sul primo palo dove Bongiovanni viene dimenticato dalla difesa (80’).
vs Borgaro Nobis (1-2): avanti 2-0 e in pieno controllo (ancora), un lancio lungo e un flipper sfortunato per i biancorossi regala a Moussaif il tap-in facile facile (63’).

La ricostruzione in ordine cronologico delle reti al passivo restituisce sicuramente l’immagine di una squadra in crescita e che, come detto, è sempre padrona del gioco. La maggior parte dei gol presi è infatti frutto di distrazioni individuali in gare in cui il Varese ha senz’altro corso qualche rischio, ma non è mai stato bersagliato; viceversa, se si contassero le occasioni sprecate dai biancorossi la bilancia sarebbe molto più pendente. Piccoli campanelli d’allarme (se così si possono definire) sintomo soltanto di aggiustamenti necessari per consentire ad un’ottima squadra di fare quello step necessario per diventare una grande squadra.

A referto

Nel frattempo il Giudice Sportivo ha notificato le ammonizioni di Paolo Valagussa (terza infrazione), Giusto Priola (seconda infrazione) e Ferdinando Vitofrancesco (prima infrazione). Fronte Borgaro Nobis, invece, il capitano Matteo Zunino è stato squalificato per quattro giornateper aver rivolto espressione offensiva all’indirizzo del Direttore di gara al termine della gara“.
AMMONIZIONE (III infrazione)
Valagussa
AMMONIZIONE (II infrazione)
D’Iglio
Maccioni
Priola
Gubellini
Mikhaylovskiy
AMMONIZIONE (I infrazione)
Banfi
Ferrieri
Marangon
Vitofrancesco
Floris (allenatore)

Matteo Carraro

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui