Detto fatto: Marco Spilli ci aveva visto lungo e non ha sbagliato il pronostico relativo alla sua squalifica (ufficializzata nel giorno del suo 54esimo compleanno). Espulso al 5’ della ripresa nel derby Varese-Varesina per aver contestato un cartellino giallo a Miconi, il tecnico delle Fenici si era sfogato in conferenza stampa (nel video in basso) sottolineando la permalosità della classe arbitrale e dichiarando di aspettarsi almeno tre giornate di squalifica.
Saranno ben quattro i turni di stop che l’allenatore della Varesina dovrà scontare nelle prossime edizioni della Coppa Italia: così ha deciso il Giudice Sportivo (“per avere rivolto espressioni ingiuriose nei confronti del Direttore di gara” si legge nella motivazione), prestando fede a quanto riportato nel referto arbitrale.
E, proprio relativamente a questo discorso, Spilli aveva ribadito l’importanza di trovare un punto d’incontro per preservare il diritto di replica da parte degli allenatori. “Il giocatore del Varese è stato furbo nell’anticipare la caduta – aveva detto Spilli a caldo – e il fallo ci può stare, ma non l’ammonizione. Io ho detto soltanto “almeno l’ammonizione no” e sono stato buttato fuori. Poi diranno che ho detto “testa di c****, st*****”, ma questa regola va cambiata perché ormai non puoi dire nulla: per una semplice protesta vieni buttato fuori e ti danno quattro giornate perché ci caricano situazioni che non sono vere e non hai possibilità di difenderti. Scommetto che prenderò tre giornate, che sono le minime per evitare il reclamo. È la tua parola contro la loro: la tua vale zero, la loro vale tanto”.
Oltre alla notifica degli ammoniti, si segnala poi il ricorso vinto dalla Real Calepina nei confronti della Nuova Sondrio (che aveva vinto il match valido per il turno preliminare): la neopromossa, rea di aver fatto giocare un calciatore squalificato, vede dunque sovvertito l’esito del campo perdendo 3-0 a tavolino. La Real Calepina, pertanto, sfiderà la Virtus CiseranoBergamo nel recupero del primo turno.
Matteo Carraro
