Il Maestro Vitale Monti, Responsabile Nazionale Taekwondo Endas nonché Presidente dell’UNITAM (Associazione che in Italia rappresenta oltre 250 tra cinture nere e maestri di Taekwondo ed Hapkido) commenta una bella e importante stagione agonistica da parte delle società varesine di Samarate e Busto Arsizio (di cui è Direttore Tecnico) aprendo una parentesi sullo Stage di Lonate Pozzolo di Spada Coreana tenuto dal Gran Maestro Kim Jeong Seong (proveniente da Busan, Corea del Sud).

Maestro Monti, quali traguardi avete raggiunto nel Taekwondo sportivo?
“Quest’anno è stato un anno ricco di impegni, con quasi una gara al mese, e di soddisfazioni. Al trentaseiesimo Trofeo Città di Samarate del 9 e 10 dicembre 2023 lo Sporting Club Samarate si è classificato primo sia nelle forme (o poomsae, ndr) sia nei combattimenti (o kyorugi), mentre il Centro Taekwondo Busto Arsizio ha conquistato il secondo posto nelle forme. Ai Campionati Nazionali Taekwondo ENDAS del 2 e 3 marzo 2024 il Centro Taekwondo Busto Arsizio è risultato vice-campione nei poomsae come squadra, mentre lo Sporting Club Samarate si è piazzato subito dopo. Al diciottesimo Trofeo Città di Magnago del 13 e 14 Aprile 2024 lo Sporting Club Samarate è salito sul gradino più alto; al Memorial Valerio Spinosa di Legnano, il Centro Taekwondo Busto Arsizio si è classificato secondo nei poomsae come squadra, mentre lo Sporting Club Samarate è giunto terzo nei kyorugi. Nel Centro Taekwondo Busto Arsizio si sono distinti: Simone Gabriele, Elisa Lovati, Beatrice Bonollo, Martina Nannini (nella categoria Junior, ndr), Giordano Alessio, Bianca Bernasconi, Mattia Spiro, Noemi Spiro, Ribaudo Elide e Alyssa Kanani (nella categoria Esordienti, ndr) e Liudmila Fetodova (nella categoria Master Over 36, ndr). Nello Sporting Club Samarate sono emersi invece: Leonardo Monti, Roberto Vignati, Asia Micello, Diego Micello, Soumiya Khazine, Amna Mouria e Khalil Haroun (nella categoria Junior, ndr); Ferrario Luca e Matteo Di Felice(nella categoria Senior, ndr) , Maria Crystyna Rudy (nella categoria Master, ndr) e Tommaso Occhipinti, Cristina Simeoni, Nor Haroun,Meroi Valentina, Aurora Esposito e Giada Esposito (nella categoria Esordienti, ndr)“.

Quali sono i vostri prossimi obiettivi agonistici?
“Siamo affiliati all’ENDAS, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, ed abbiamo un circuito di gare Nazionali  ma quest’anno abbiamo intenzione di ritornare a gareggiare con i nostri atleti in diverse gare Internazionali (Irlanda, Inghilterra, Spagna e Francia, ndr) perché abbiamo degli atleti in grado di farsi rispettare e di ben figurare”.

Come vede l’Italia del Taekwondo alle prossime Olimpiadi?
“Credo che l’Italia a queste Olimpiadi di Parigi sarà tra le Nazioni da temere e sono sicuro che porteremo a casa almeno una medaglia d’oro.  Questo perché il Taekwondo, arte marziale coreana, arrivò nel nostro paese intorno agli anni ’70 e si diffuse a partire dal Centro-Sud, area territoriale dalla quale provengono molti agonisti di Taekwondo, caratterizzati dalla voglia di emergere anche grazie ad un Sport come questo. Negli ultimi anni ho notato che anche qui da noi, al Nord, dove le condizioni di vita sono da sempre differenti da quelle del sud Italia, arrivano in palestra ragazzi e ragazze molto motivati. Sono principalmente di origini marocchine, ma nati in Italia, che hanno voglia di affermarsi, animati da una grande forza di volontà, ambizione e passione che sono le premesse per un sicuro successo”.

Com’è andato lo stage di Spada Coreana?
“L’UNITAM (Unione Taekwondo ed Arti Marziali, ndr) ha nel suo oggetto sociale anche la promozione e la diffusione delle Arti Marziali Coreane e quindi, dopo il Taekwondo e l’Hapkido era logico avvicinarsi anche alla Spada Coreana. Quindi, con l’obiettivo di presentare questa disciplina ai nostri tecnici, abbiamo organizzato questo primo Stage Italiano lo scorso 1 giugno a Lonate Pozzolo, con il Gran Maestro Kim Jeong Seong, presidente mondiale United Haedong Kumdofederation, proveniente direttamente  dalla Corea del Sud. L’Arte della Spada Coreana ha da sempre un fascino particolare ed il Maestro Seong è stato capace di attrarre ulteriormente i partecipanti illustrando i principi morali della Spada Coreana: concentrazione mentale, equilibrio e tecnica, che abbinate a tecniche di respirazione, di attacco e di difesa rendono magica l’Arte della spada. Il Taekwondo sportivo non prevede l’uso di armi limitando la sua pratica all’uso di calci e pugni su zone consentite e protette da apposite attrezzature. Il Taekwondo tradizionale o Arte Marziale include l’utilizzo di armi bianche, tra cui la spada ed il bastone. Tutto questo è finalizzato ad aumentare la professionalità e le competenze dei nostri tecnici che con Taekwondo, Hapkido ed infine Spada Coreana saranno in grado di offrire una proposta formativa ampia e più rispondente ai bisogni di ragazzi, giovani ed adulti. Infatti nelle nostre palestre arrivano  ragazzi che vogliono fare gare, adulti che vogliono mantenersi in forma e chi invece vuole imparare a difendersi e di conseguenza, noi dobbiamo essere in grado di rispondere ad ogni richiesta. Dopo questo nostro primo Stage introduttivo di Lonate organizzeremo altri stage con il G.M. Seong in tutta Italia rivolti ad aggiornare cinture nere e Tecnici di Taekwondo”.

Come hanno reagito i partecipanti dello Stage di Spada?
“Con l’intento di tenere alto il livello tecnico dei partecipanti, anche perché vi hanno partecipato maestri di Spada Coreana provenienti da Irlanda, Grecia e Svizzera ho coinvolto solo le cinture più alte di Taekwondo, dalla rossa fino alla nera, che avendo già una pratica dell’arte marziale di diversi anni sono stati in grado di capire ed apprezzare le varie tecniche illustrate dal G.M. Seong che, al termine dello stage, ha svolto anche una piccola dimostrazione. I partecipanti hanno molto apprezzato non solo i contenuti tecnici ma anche i valori morali espressi dal maestro Seong che è risultato sin da subito essere un uomo cordiale e disponibile al dialogo con tutti”.

I kyorugi, nel Taekwondo tradizionale, prevedono la Spada Coreana?
“No, l’utilizzo della spada non è inclusa neanche nei combattimenti del Taekwondo tradizionale. Tengo a precisare che nell’ampio universo di quest’ arte marziale, il concetto di Spada Coreana è un percorso a sé stante, autonomo e distinto”.

Quali altri ruoli può fungere?
“Nel Taekwondo Sportivo nessuno, perché come abbiamo già detto si utilizzano solo calci e pugni; ma nel Taekwondo tradizionale, la conoscenza delle  armi, come bastoni, nunchaku, armi bianche e Spada Coreana torna certamente utile nel caso di una ipotetica aggressione  anche armata. Quindi concludendo questa nostra chiacchierata voglio fare un invito: venite a trovarci nelle nostre palestre della provincia di Varese (Busto Arsizio, Gallarate, Samarate, Lonate Pozzolo e Fagnano Olona, ndr) perché oltre al Taekwondo sportivo troverete molto di più”.

Nabil Morcos

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