
Legnano Basket ha metabolizzato e accantonato la “maledizione” della Coppa Italia mentre Robur Saronno a meno di auspicabili, ma abbastanza improbabili miracoli, ha una retrocessione praticamente dietro l’angolo. Insomma: alla ripresa del campionato dopo la programmata sosta per disputare la Coppa Italia di categoria, le “nostre” squadre vivono delusioni diverse, ma hanno la stessa voglia di ripartire.
QUI LEGNANO – “Digerire la sconfitta subita in Coppa Italia non è stato facile ma – dice Paolo Piazza, coach di Legnano – l’orgoglio per esserci stati e soprattutto l’aver ampiamente meritato la qualificazione annacquano la parziale delusione per il risultato. Detto questo è comunque giusto riconoscere che dopo il nostro ottimo primo tempo (42-37 per Legnano ndr) Gema Montecatini – tra l’altro vincitrice del trofeo dopo aver battuto Roseto in finale -, nella ripresa è stata brava nel cambiare passo in virtù di un organico comunque più lungo e talentuoso del nostro. Però al fischio finale ci resta addosso un briciolo d’amarezza per una sconfitta ingenerosa e ancora di più per l’ennesima cattiva percentuale registrata ai tiri liberi con un 14 su 26 che parla da solo e in alcuni frangenti della gara ha sicuramente frustrato ogni nostro tentativo di rientro. Quindi, in definitiva, onore e merito a Montecatini, ma noi siamo comunque contenti per quello che abbiamo fatto vedere e, soprattutto, per la preziosa esperienza accumulata che, me auguro e per certi versi ne sono sicuro, sapremo capitalizzare al meglio negli ormai prossimi playoff”.
E, a proposito di post-season, c’è da segnalare che i Knights domenica pomeriggio giocheranno, a San Vendemiano, il big-match della settimana contro la terza in classifica a quota 46 che tallona da vicino Quarisa e soci a quota 48. Per Legnano si tratta di una gara importantissima per provare a blindare il secondo posto, ma fermare il miglior attacco del campionato che gira 88 punti segnati per partita non sarà affatto semplice.
QUI SARONNO – Per la Robur Saronno, nel giro di quindici giorni, si sono spalancate le porte dell’inferno. Oppure, fuor di metafora, si sta avvicinando a grandi passi la retrocessione diretta. L’AZ Saronno infatti non solo è precipitata all’ultimo posto, ma per effetto del successo colto da Ragusa nel derby contro Agrigento è distanziata ormai 4 punti dai siciliani che diventano 6 a causa del saldo negativo negli scontri diretti. Insomma: oggi più che mai i saronnesi per salvarsi dovranno affidarsi ad una lunga serie di eventi miracolosi.
“Finchè la matematica non ci condanna – dice in tono pragmatico Marco Novati, g.m. saronnese -, abbiamo il dovere di esprimerci al 101%, ma al di là della classifica io sono convintissimo che i nostri ragazzi continueranno a giocare al massimo delle motivazioni. Prima di tutto perchè la squadra crede ancora nella salvezza e, in seconda battuta, perchè i nostri giocatori in fatto di orgoglio e senso di appartenenza non sono secondi a nessuno e da qui alla fine della stagione renderanno la vita difficile a tutti”.
E, a questo punto, nella ferrea logica dell’ex, cosa c’è di meglio che provare a mettere un bastone fra le ruote della lanciatissima Mestre allenata da un ex-coach prestigioso come Mattia Ferrari?
SERIE BNAZIONALE
TRENTATREESIMA GIORNATA
Domenica 23 marzo 2025, Prealpi Arena Conegliano ore 18
Basket San Vendemiano – SAE Legnano
Domenica 23 marzo, Palasport Taliercio, ore 18
Basket Mestre – AZ Saronno
Massimo Turconi