Lo scorso weekend è coinciso con un altro fine settimana importante per il Deaishin Do Varese che ha partecipato con ottimi risultati alla gara internazionale Karate Black Belt andata in scena a Lecco tra sabato 10 (categorie Bambini dai 6 ai 13 anni) e domenica 11 maggio (categorie Master e Cadetti). Il prestigioso evento istituito dall’UKS (Unione Karate Sportivo) del Maestro Guido Rossini ha riscosso enorme successo con la partecipazione di circa 600 karateka, tra i quali parecchi atleti del dojo varesino che, come anticipato, si sono fatti valere.

Abbiamo partecipato sia come come Deaishin varesino sia come Rappresentativa Regionale ASI Lombardia nel katàci spiega il Maestro Flavia Uboldi, fresca di nomina proprio come Allenatrice della Rappresentativa. Abbiamo portato due nostri arbitri, le nuove cinture nere Margherita Oliva e Alfredo Ciriello e abbiamo eseguito i katà; solo un nostro ragazzino ha svolto il kumitè“.

Il Deaishin ha chiuso la manifestazione con ben otto medaglie. Caterina Miggiano (categoria Bambini) ha conquistato uno splendido Oro nel katà, mentre Lisa Carletti (11 anni), Juris Zema e Antonio Grassi (katà a coppie) e Larisa Safina (categoria Master, cintura arancio) si sono aggiudicati le medaglie d’Argento; Bronzo per Filippo Cantoni (13 anni, cintura nera), Juris Zema (categoria Master), Roberta Amore (Categoria Cadetti, cinture colorate) e la coppia Sofia Avanti-Martina D’ Anteo (cinture nere).

Gli altri karateka del Deaishin, pur non raggiungendo le medaglie, si sono comunque impegnati al massimo e hanno tenuto alto l’orgoglio del dojo varesino collezionando prestigiosi piazzamenti; è il caso di Tancredi Palumbo, sesto nel kumitè. Proprio per questo motivo, Uboldi evidenzia: “Questi risultati hanno in generale testato il livello tecnico del nostro katà in vista del prossimo Europeo di Karate in Danimarca; Anche il nostro kumitè è nettamente migliorato. Risultati del genere ci danno enorme fiducia e parteciperemo senz’altro a future gare internazionali di Karate“.

I risultati ottenuti a Lecco, a maggior ragione considerando i rivali europei, gratificano il lavoro svolto dal Deaishin che ha saputo tener testa ad un livello davvero alto. “Tecnicamente parlando conferma Uboldi ho visto un livello molto elevato impreziosito dalla presenza di delegazioni provenienti da Spagna, Portogallo, Georgia, Polonia e Ucraina. Le cinture colorate svolgevano i katà nel proprio e relativo stile, mente per le cinture nere le prove di katà erano open, vale a dire con la possibilità di poter svolgerli nei diversi stili, tra i quali Shotokan, Wado Ryu, Shito Ryu e Gojo Ryu. Noi li abbiamo eseguiti solo nello stile Shotokan. L’arbitraggio? I 30 arbitri, compresi i nostri due, si sono dimostrati all’altezza“.

Redazione

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