
Come Umberto Eco al DAMS di Bologna. O (più prosaicamente), come Gigi Marzullo a Mezzanotte e dintorni: fatti una domanda e datti una risposta. Esistono imprese impossibili? La risposta (griffata Leandro Greco), era no. Ma quella, purtroppo, era solo la teoria. Perché nella durissima pratica del “Menti”, il Vicenza era davvero ingiocabile. Almeno per questa Pro Patria. Zavorrata da un’imbarazzante differenza tecnica (giustificata solo in parte dalla impari potenza di fuoco economica), e da una strategia votata alla passività. Perché se il piano partita contempla solo la difesa, prima o poi l’argine è destinato a cedere. Circostanza occorsa nella ripresa solo grazie ad un paio di mandrakate nel primo tempo di Rovida. Ma prendere per buoni i primi 45’ (come da interviste possibili di cui sotto), sarebbe un gravissimo abbaglio. Dettato da un provincialismo con cui non si mantiene la categoria. Giovedì incombe l’AlbinoLeffe nell’unico infrasettimanale dell’andata (ore 18.30, stadio “Speroni”). Percorso e segnali non bastano più. Servono punti. Pochi, maledetti e subito.
Il Punto G
Parlare a caldo con un 3-0 sul groppone? C’è di peggio nella vita. Ma anche decisamente di meglio. Pratica svolta ieri da Leandro Greco non senza qualche vuoto di sceneggiatura: “Abbiamo fatto cose buone nel primo tempo. Dovevamo sfruttare certe situazioni molto meglio. Ma questo fa parte del nostro percorso di crescita. Nel secondo tempo abbiamo invece regalato quello che non si può regalare ad una squadra destinata a vincere il Campionato. Abbiamo fatto vedere delle buone cose come contro l’Inter. Per me siamo nelpunto dove dovremmo essere. E’ fisiologico”. Considerata la contingenza (2 pareggi e 3 sconfitte con 10 reti subite in 5 giornate), trovare il Punto G del tecnico tigrotto appare piuttosto complicato. Dal suo personalissimo punto di osservazione, Alessandro Di Munno parte bene per poi arenarsi nella retorica: “E’ difficile trovare le parole giuste dopo un 3-0. Quello che ci deve rimanere è la sensazione dal campo nel primo tempo: eravamo in partita e abbiamo avuto personalità in molti tratti. Ci siamo portati molte volte verso la loro area. C’è rammarico per essere calati nel secondo tempo. Dobbiamo imparare a gestire i momenti della partita. Alcune giocate individuali dobbiamo limarle perché contro queste squadre le paghi. Dobbiamo ripartire dal primo tempo, dal fatto che abbiamo personalità e che possiamo giocarcela con tutti”. Ecco, tutti tutti, magari proprio no.
Bersaglio mobile
“Ci sono tre tipi di bugie: le bugie, le sfacciate bugie e le statistiche”. Difficile dare torto a quella vecchia lenza di Mark Twain. Ma nel caso dei numeri di Vicenza – Pro Patria, anche lui avrebbe dovuto fare un’eccezione. Perché il 3-0 a referto è fotografato senza necessità di didascalia dai 14 tiri a 1 totali: 8 nello specchio della porta e 6 fuori per i berici contro il singolo fuori dei bustocchi (fonte Sky Sport). Differente qualità degli interpreti? Ovvio. Fattore campo? Pure. Ma il carico è stato certamente messo dalla guida tecnica biancoblu con un atteggiamento passivo e rinunciatario identificato dalla scelta di Citterio come attaccante schermo. Magari l’idea era anche buona (si fa per dire). Certamente non ha funzionato.
“Menti” a contatto
La striscia positiva interna del Lane è salita a 38 gare di Campionato (e playoff) senza sconfitte (ultimo stop il 10 dicembre 2023, 0-2 con il Mantova). Saldo in aggiornamento di 29 vittorie e 9 pareggi con 16 successi ed un pari nelle ultime 17 (12 clean sheet, 41 reti fatte e 5 subite). Una sentenza.
Mio Dio, come sono caduta in basso!
Mai così male nelle prime 5 giornate. In epoca recente. O meglio, solo nell’anno di disgrazia 2015/16 si era fatto peggio con 10 sconfitte nelle prime 10. Da allora, il fatturato è sempre stato superiore agli attuali 2 punti. Nel merito, 3 punti nel 2018/19 (posizione finale 8^), 6 nel 2019/20 (11^), 6 nel 2020/21 (5^), 4 nel 2021/22 (11^), 8 nel 2022/23 (12^), 4 nel 2023/24 (12^) e infine 3 la stagione passata terminata con la 18^ moneta e tutto quanto ne è seguito. Non esattamente buoni presagi.
Giovanni Castiglioni
(Interviste a cura Comunicazione Aurora Pro Patria 1919 Official)