
Fino al ritorno in Serie C2 del giugno 2002, quella dell’81/82 era per definizione alla Pro Patria (oltre che l’ultima) anche “la” promozione dell’era moderna. Da ieri una degli intoccabili di quella stagione invitta allo “Speroni” (11 successi, 6 pareggi e nessuna sconfitta per chiudere alle spalle della Carrarese di Corrado Orrico), ci ha lasciati. E’ scomparso a Milano Leo Siegel (classe 1940, aveva compiuto 85 anni solo venerdì), il tecnico che aveva guidato quella squadra dalla panchina con il supporto del leggendario DT Norberto Hofling. I gol di Bomber Bardelli, le zingarate di Paolino Cicciobello Frara, la regia di Rovellini. Questi solo alcuni degli atout di quella squadra iconica per tutti i boomers biancoblu.
Siegel è stato in realtà molto altro. Scrittore, giornalista, militante e attivista (dalle colonne de La Padania), milanese sino al midollo, icona dell’Hockey Club Milano di cui ha scritto le gesta marchiate Saima. Insomma, uno sportivo a tutto tondo. Difficili da ritrovare nel panorama contemporaneo. E di cui mancheranno stile votato all’understatement e profonda cultura. Riposa in pace Leo.
Giovanni Castiglioni