
L’Amatori Tradate ha trovato la sua seconda vittoria nel girone Regionale dopo aver superato, non senza fatica, i Phoenix Rugby. All’Uslenghi è andata in scena una partita molto combattuta ma in fine giustamente conquistata dai tradatesi per 22 a 21. I quattro punti appena guadagnati permettono dunque all’Amatori di mettere alle spalle la sconfitta rimediata a Lainate e rimanere in corsa per il primo posto.
A raccontare la partita ci pensa il capitano del Tradate Federico Cherchi, che nella gara contro i Phoenix ha segnato la quarta meta gialloblù, determinante per ottenere il prezioso punto bonus. Prima sono invece arrivate le mete di De Bortoli, Nasuti e Azzimonti che hanno permesso ai padroni di casa di mettere la distanza che bastava per assicurarsi la vittoria. Come sottolinea lo stesso capitano del Tradate, i gialloblù si sono complicati la vita sprecando tante occasioni per segnare. La solita mischia chiusa tradatese ha fatto il suo dovere, mentre il gioco corale è stato efficace solo a sprazzi. Tradate ha una squadra giovane e deve lavorare su molti dettagli, ma i risultati stanno arrivando e il gruppo fa progressi.
Cherchi, classe ’95, fa il punto della situazione e racconta parte della sua lunga esperienza coi colori del Tradate, iniziata ben sedici anni fa e giocata prevalentemente in mischia nel ruolo di terza linea.
“Siamo contenti del risultato contro i Phoenix, un po’ meno della prestazione – esordisce il capitano dell’Amatori -. Ci siamo un po’ adeguati ai loro ritmi come è successo anche nell’ultima partita con Lainate, buttando tante energie in situazioni non necessarie. Quando invece abbiamo giocato e fatto il nostro la differenza si è vista tanto e le mete le abbiamo segnate. Comunque abbiamo sprecato troppe occasioni, potevamo fare quattro o cinque mete in più ma non siamo stati bravi nel finalizzarle. I dettagli contano tanto, quando siamo riusciti a rimanere concentrati abbiamo fatto vedere ottimi sprazzi di gioco. Dobbiamo lavorare molto su questo, sulla gestione della partita. Le mischie sono andate bene, in quel frangente siamo stati sempre solidi e dominanti”.
“Possiamo sicuramente fare molti passi avanti – prosegue -. Il gruppo è molto giovane come obbiettivo primario dobbiamo unire questa squadra ancora di più, ricreare la famiglia e quello spirito che conosciamo. Siamo qui per divertirci facendo lo sport che ci piace fare, partiamo da una base di gruppo e unione, poi ovviamente vogliamo vincere tutte le partite fino alla fine della stagione. Non so se ci riusciremo, ma siamo qui per lottare in questo campionato”.
“Gioco qui a Tradate da quando ho quattordici anni – conclude Cherchi -, mentre l’esordio in prima squadra l’ho fatto a diciassette e in quella stagione ci allenava proprio il nostro attuale allenatore Silvio Repossini. Io personalmente voglio giocare al massimo delle mie possibilità il più a lungo possibile e trasmettere ai ragazzi più giovani quello spirito di sacrificio che contraddistingue questo sport. Il primo ricordo che mi viene in mente legato alla maglia del Tradate sono sicuramente i playoff che abbiamo giocato anni fa per andare in B. Purtroppo perdemmo ma è stata un’esperienza che non scorderò, come la nostra storica vittoria in casa del Varese”.
Stefano Sessarego