
Nell’ultima giornata di campionato l’Amatori Tradate non è riuscito ad imporsi sul campo del Seregno, che ha superato di misura gli ospiti per 36 a 30. La sconfitta sicuramente pesa sulla classifica del girone per i tradatesi, ma le speranze di tornare nella zona alta non sono perdute. A confermarlo è Andrea Galuzzi, uno dei veterani della squadra. Andrea sarebbe nientemeno che il capitano, ma purtroppo è dovuto rimanere lontano dal campo a lungo dopo un grave infortunio alla caviglia rimediato a fine aprile 2024. Negli ultimi mesi Galuzzi è stato saldamente sostituito dal compagno di reparto Federico Cherchi e ora, dopo il suo atteso rientro, può di nuovo puntare a tornare a giocare con continuità. Nonostante la sconfitta rimediata a Seregno Tradate ha fatto vedere cose buone, soprattutto in fase offensiva e si è consolata con due punti bonus conquistati. Il risultato ovviamente non può accontentare l’ambiente, ma Tradate prosegue il suo percorso facendo dei passi avanti, portando a casa punti, senza dimenticare che l’Amatori ha una gara in meno rispetto al trio (Rugby del Garda, Lecco, Lainate) che si sta giocando il primato in classifica. Dopo un avvio di stagione complicato il focus rimane lo stesso, ricompattare il gruppo e il gioco, ma al momento, grazie alle vittorie conquistate contro Phoenix e Como, i gialloblù possono puntare ad ottenere anche qualcosa in più.
“A Seregno è stata una partita un po’ complessa – esordisce Andrea Galuzzi -, inoltre noi ci siamo complicati la situazione. Siamo stati un po’ pigri in difesa, abbiamo messo poca pressione e Seregno ne ha approfittato più volte. Ci siamo fatti sorprendere in contesti dove di solito non sbagliamo e purtroppo abbiamo commesso anche qualche fallo di troppo. Nelle fasi stati e nel gioco in generale noi siamo stati superiori probabilmente, ma appunto il vero problema è stato in difesa. L’amaro rimane ma almeno abbiamo fatto due punti bonus difensivi che ci hanno permesso di non tornare a mani vuote. Io non sono ancora al cento per cento ma ho giocato il secondo tempo e la caviglia sta rispondendo bene“.
“Dopo la rottura della caviglia è stata molto dura per me – prosegue il terza linea dell’Amatori -. Per me è stato pesante anche perché fortunatamente non avevo mai avuto infortuni seri e in un attimo mi sono ritrovato con perone e malleolo rotti. Ora sto rientrando e sto recuperando gradualmente la mia esplosività. Voglio continuare il rientro nel migliore dei modi e riprendere la mia resistenza partita dopo partita. Voglio dare il mio contributo in questo gruppo al quale sono molto legato e che sta migliorando. Il cambio alla guida tecnica lo abbiamo sentito, ci voleva, l’attitudine è migliorata come il movimento del pallone grazie ai consigli del nostro tecnico dei trequarti Michele Carlone. Stiamo ripartendo tutti dalla costanza e la presenza in allenamento, dobbiamo solo avere una mentalità più solida. Il mio ricordo più sentito qui a Tradate? Sicuramente la mia prima partita da capitano senza dubbio. È stato un onore, una grande responsabilità, non me l’aspettavo. Questo è sicuramente il ricordo più forte che ho qui“.
Stefano Sessarego