Fa ancora tanta fatica la Pallacanestro Varese che cade contro Cremona 83-88 nella prima semifinale del Trofeo Lombardia 2025 e si dovrà accontentare domani, domenica 14 settembre, di giocare solo la finalina 3/4 posto contro la perdente tra Bergamo e Cantù. Una sconfitta, quella di questa sera, figlia delle assenze (Nkamhoua e Alviti, fermato nel riscaldamento da una borsite al tallone) ma anche della condizione fisica non certo ottimale di una squadra apparsa parecchio appesantita nelle gambe dai carichi di lavoro del ritiro di Gressoney e nella testa, in quelle che sono alcune dinamiche difensive ancora da oliare, come i 52 punti subiti nel primo tempo dimostrano. Stanchezza che si è poi palesata anche in una prova al tiro non certo ottimale, come il 17/42 da oltre l’arco dimostra.
In casa biancorossa però si cerca di guardare ai lati positivi, come dice in conferenza stampa post gara Elisée Assui: “Guardiamo a quello che di buono possiamo portarci a casa da oggi: nel secondo tempo abbiamo subito solo 27 punti, migliorando notevolmente quanto fatto nei primi due quarti e questo è certamente positivo. Con i nuovi arrivati stiamo cercando di trovarci al meglio in campo, crescendo giorno dopo giorno”.
SULLA SUA CONDIZIONE FISICA PERSONALE: “Oggi mi sono sentito molto meglio in campo rispetto alla gara con Tortona, dove arrivavo da un piccolo infortunio. Ora mi sento bene e andrò avanti a spingere forte in queste ultime settimane di preparazione”.
SUL RAMMARICO PER NON AVER APPROFITTATO DI ALCUNE SITUAZIONI FAVOREVOLI: “Rammarico ce n’è sempre quando si perde, però guardiamo ai lati positivi come ho detto e cerchiamo di crescere giorno dopo giorno per arrivare pronti all’inizio della stagione”.
SUI CARICHI DI LAVORO DI GRESSONEY: “Sicuramente la stanchezza per il lavoro fatto in ritiro si è fatta sentire ma questi 4 giorni ci sono serviti per fare gruppo ed oliare i meccanismi in vista dell’inziio del campionato”.
Alessandro Burin
Foto Ossola
