Dopo un ottimo Wimbledon, Mattia Bellucci torna a brillare e a mostrare un ottimo tennis: nella giornata di ieri, domenica 17 agosto, il tennista varesotto classe ’01 ha conquistato il suo quarto titolo Challenger in carriera sui campi di Sumter (South Carolina, ndr). Che l’azzurro trovi sul cemento americano le condizioni perfette per il suo tennis è più che noto, dato che già lo scorso anno tra Atlanta, Washington e New York aveva collezionato punti d’oro per il ranking. Quest’anno la preparazione allo US Open ha vissuto un’ulteriore tappa, quella del Challenger di Sumter, dove il tennista mancino cresciuto a Castellanza ha inanellato una serie di ottime prestazioni che lo hanno portato al titolo.

Rocha, Klein e Faria sono stati spazzati via velocemente e facilmente dall’allievo di coach Fabio Chiappini, che poi si è ripetuto nell’atto conclusivo contro il kazako Shevchenko. 7-6 3-1 il risultato prima del ritiro di Shevchenko che ha lasciato strada spianata a Bellucci verso un titolo utilissimo a livello di classifica e di morale. Da oggi, infatti, il varesotto ha un nuovo best ranking di 63 ATP e, soprattutto, si porta in dote varie vittorie che lo aiuteranno nei prossimi impegni sul cemento statunitense. L’ATP di Winston Salem sarà l’ultimo step prima dell’ultimo slam stagionale, quello US Open in cui nel 2024 Bellucci aveva collezionato la sua prima vittoria nei major, sconfiggendo in tre set Stan Wawrinka.

Insomma, seppur nel circuito cadetto, il titolo di Sumter assume un peso specifico altissimo per questo finale di stagione, in cui Mattia Bellucci sogna di ritoccare migliorando ulteriormente il suo best ranking.

Filippo Salmini

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