
Certe abitudini non si possono cambiare e se ti chiami Aziz Sabre non potrai mai fare a meno del gol. Non a caso, l’attaccante classe ’95 capitano dell’Azalee Gallarate si è presentato al nuovissimo Girone Z di Seconda Categoria segnando al debutto una rete fondamentale per l’1-1 contro la San Marco. Sabre ha dunque ripreso la sua marcia da dove l’aveva interrotta, ovvero da quei gol che avevano contribuito alla rincorsa rossoblù in campionato, alla successiva vittoria playoff per il salto di categoria e alla candidatura per il nostro Pallone d’Oro.
In casa gallaratese il clima di festa non si è certo esaurito, ma ha lasciato spazio ad un intenso lavoro estivo per fortificare la rosa e renderla competitiva (e ambiziosa) per la Seconda Categoria. Proprio per questo motivo, il punto raccolto all’esordio non soddisfa appieno il capitano: “Sapevamo di affrontare una partita tosta perché la San Marco vanta una bella esperienza in questa categoria, ma c’è rammarico per non aver portato a casa una partita alla nostra portata. Abbiamo preso un gol evitabile, ma siamo stati bravi e reagire: anche se non abbiamo concretizzato tutte le occasioni create, il bilancio è positivo”.
Da tanti anni sei all’Azalee Gallarate: capitano, bomber e figura di riferimento. Cosa rappresenta per te questa squadra?
“Qui mi sono sempre trovato bene. Il gruppo lo conosco, so cosa può dare, e sono davvero felice di come i nuovi si stanno integrando: il giovedì sera post allenamento non può mancare la cena tutti insieme e in questo periodo ci stiamo proprio focalizzando sul cementare l’alchimia di squadra. Anche per questo motivo, nonostante siano arrivate parecchie offerte pure da categorie superiori, non ho avuto dubbi nel restare. In questa stagione potremo toglierci parecchie soddisfazioni”.
Andiamo dritti al punto, allora: qual è l’obiettivo?
“Non voglio alzare troppo il tiro, ma credo che questa squadra possa tranquillamente ambire almeno ai playoff. Io ho saltato un paio di amichevoli e sto entrando nel pieno della mia condizione, ma domenica avevamo alcune assenze importanti: non siamo ancora al top, ragion per cui abbiamo importanti margini di miglioramento. La prima partita, che è sempre la più difficile, l’abbiamo giocata: adesso pensiamo alle prossime”.
Le tue parole trovano riscontro nei pronostici della vigilia: tanti addetti ai lavori vi avevano indicato come la neopromossa che ha lavorato meglio e che potrebbe essere protagonista in campionato.
“Non ho mai avuto dubbi in merito all’operato della società. In Terza Categoria non ci sono retrocessioni e un’annata storta può non avere chissà quali conseguenze; dalla Seconda, con le retrocessioni, non ci si può permettere il lusso di perdere terreno. La rosa è forte, inutile negarlo, e tutti noi ci siamo subito messi al lavoro per ripagare l’operato della dirigenza: volevamo partire con nove punti nelle prime tre, ma non sarà certo un pareggio a fermarci. Sapevamo che sarebbe stata dura e che sarà tutt’altro che facile d’ora in avanti; noi, però, saremo pronti a rispondere”.
La prima giornata di campionato ha subito evidenziato un livello importante: che idea ti sei fatto?
“Il Lonate è stata l’ultima squadra ad essere ripescata e mi aspettavo che potesse avere delle difficoltà, ma verranno fuori. In generale vedo tante realtà di livello con grande esperienza: ci sarà da battagliare su ogni campo e, per quanto ci riguarda, non vogliamo vedere avversari festeggiare a casa nostra”.
A tal proposito, domenica altra sfida impegnativa: quali sono le aspettative?
“Conosco il Busto81 perché li abbiamo affrontati parecchie volte in Terza Categoria. Loro ormai si sono consolidati a questo livello, si sono rafforzati bene e cercheranno di metterci in difficoltà; noi, però, andremo lì per vincere”.
Per chiudere. L’anno scorso sei stato tra i finalisti per il nostro Pallone d’Oro: ti rivedremo protagonista anche quest’anno al Premio Varese Sport?
“Lo spero. Il mio obiettivo personale è quello di vincere ancora il titolo di capocannoniere e salire di categoria. L’Azalee Gallarate ha le potenzialità per arrivare in Prima e, da capitano, ho la responsabilità e il dovere di trascinare il gruppo, continuando a fare ciò che ho sempre fatto: gol, assist e prestazioni”.
Matteo Carraro