In casa BasketBall Gallarate prende la parola il Presidente Onorario Thomas Valentino. Lo fa a poche ore dall’annuncio del club dell’esonero di coach Aberto Mazzetti, lo fa mettendo un punto chiaro sulle vicende di casa biancoblu dell’ultimo anno e sui progetti futuri della società che intanto si appresta ad annunciare il nuovo allenatore.
“Negli ultimi giorni ho ricevuto tanti messaggi di sostegno da parte di sponsor e tifosi in un momento sicuramente non semplice. Sapevamo benissimo che quest’anno avremmo avuto un certo tipo di progetto, cercando di sistemare quanto fatto nella passata stagione. Il percorso non è semplice perché anche il campionato è un po’ particolare in sé: in testa al girone ci sono due squadre formate praticamente solo da ragazzi dell’Under 19 e per questo abbiamo cercato di fare un mix tra senior e under che purtroppo non sta dando i risultati sperati”, esordisce ai microfoni societari Valentino.
SULL’ESONERO DI MAZZETTI: “Mi dispiace moltissimo per come sia finita. Alberto ci ha dato una grandissima mano nella passata stagione e in questa. Ha sempre allenato con grandissima professionalità, cercando di tirare fuori il meglio da tutte le situazioni che si sono create. In questo momento, come società, siamo in una fase di passaggio. Io, Francesco Fogato e Luca Ciardiello abbiamo le redini di questo grande progetto che è BBG e che è l’HUB e non è facile riuscire a gestire tutto, nonostante poi il lavoro ottimo e stupendo di tutte le persone che lavorano nel nostro progetto. Purtroppo nell’ultimo anno siamo stati vittime anche di alcune situazioni come l’avvento di un paio di sponsor legati nel passato a Busto Arsizio che poi non hanno nell’effettivo partecipato alla nostra causa, e questa cosa sicuramente ha destabilizzato. Poi, quest’anno, abbiamo avuto altre situazioni societarie ad inizio anno che ci hanno portato verso una strada che poi non si è mai concretizzata nei fatti. Non sono alibi, è chiarezza. Purtroppo Alberto quest’anno ha pagato anche queste situazioni”.
UN MESSAGGIO A TIFOSI E SPONSOR: “Io ci sono, ci continuerò ad essere. Per me Gallarate è come una figlia e finché potrò sarò qui e continuerò ad essere all’apice di BBG e dell’HUB. E’ chiaro che le due situazioni sopra citate ci hanno insegnato dove non andare a commettere più errori. Abbiamo fatto una B Nazionale due anni fa onorata al meglio e non abbiamo bisogno di nulla da fuori. Il risultato di oggi è la conseguenza di una situazione di transizione che dovevamo capire e che abbiamo capito, con l’impronta giovanile che dovrà essere la via del nostro futuro”.
PROPRIO SULL’IMPRONTA GIOVANILE SPIEGA: “Dobbiamo portare avanti i frutti di un lavoro molto duro fatto da Francesco Fogato a livello giovanile. Dobbiamo iniziare a ragionare prendendo esempio dalle squadre che ci stanno avanti in questo momento come Oleggio, Varese e Borgomanero: questo è un tipo di campionato in cui far emergere i ragazzi giovani, ed è un messaggio che va anche a chi c’è in squadra adesso. Dobbiamo smettere di trovare alibi e cominciare a mettere la rabbia e la frustrazione magari di aver giocato poco fino adesso in campo per conquistarsi minuti”.
LA STAGIONE DA SALVARE: “Dopo la sconfitta con Varese sono stato molto duro nello spogliatoio. So come lavorano i ragazzi e non capisco come sia successo un secondo blackout così dopo quello di Casale Monferrato. Mi aspetto una reazione, stiamo cercando di rimpiazzare al meglio la figura di coach Mazzetti con un profilo che conosco da trent’anni, un allenatore che sa bene come andare a toccare la parte morale e caratteriale del gruppo. Cerchiamo una scossa, perché vedo come lavorano e questo è un altro plauso che va a Mazzetti che in settimana ha sempre fatto lavorare bene la squadra”.
IL PROGETTO LEGATO ANCHE ALLE STRUTTURE: “Il palazzetto verrà costruito e a prescindere da ciò abbiamo già dovuto rispondere a polemiche filo politiche a cui non voglio dare seguito. Il palazzetto non viene costruito per il BasketBall Gallarate ma per la città. Noi saremo uno dei primi clienti del Comune per usufruire di questo palazzetto, non ne saremo fruitori gratuiti come non lo siamo qui a Sottocosta. Chiaramente la prospettiva di poter giocare in una struttura da oltre mille posti con tante aree collegate ci permetterà di fare altri ragionamenti. Noi oggi ci diamo due anni di tempo per crescere i nostri ragazzi e arrivare, quando si potrà giocare al palazzetto, a essere parte della B Nazionale, il livello che vogliamo conquistare e mantenere negli anni. Questa è una promessa che voglio fare sponsor e tifosi. Voglio tirare indietro l’orologio a quando a Desio qualche anno fa dissi che non ce ne sarebbe stata per nessuno l’anno dopo e vincemmo la C Gold, con il 2027-2028 vogliamo provare a fare di nuovo il salto. Mi è arrivata la frase “vogliamo ma non possiamo”, ma voglio ricordare quello che abbiamo fatto in B Nazionale due anni fa, quello è il nostro obiettivo e siamo pronti a ripercorrere quei passi. Non ci saranno più uccelli di rovo che entreranno nella nostra società”.
Questo il video integrale dell’intervista.
Alessandro Burin