
Il Biandronno torna protagonista sulla scena calcistica varesotta e ha intenzione da farlo con un ruolo di primo piano: società rinnovata, idee e ambizioni ben chiare e primi passi già compiuti per farsi trovare pronti al via della stagione 2025/26. Come anticipato, sarà Amedeo Perna a guidare dal campo il progetto tecnico di una società che poggia le sue fondamenta sulla passione (e a livello dilettantistico non potrebbe essere altrimenti), sulla determinazione e sulla competenza di Moulay Mustapha Laalaoui.
È proprio il promotore del nuovo corso gialloblù, che ricoprirà il ruolo di direttore generale, a introdurci con entusiasmo il nuovo progetto: “Dopo il Covid il Biandronno ha inevitabilmente attraversato un periodo complicato, legato anche alla scomparsa dello storico presidente Antonio Squizzato, e si è arrivati purtroppo alla decisione di chiudere l’attività. Ci siamo però mosso per farla ripartire: sarebbe stato davvero un peccato non sfruttare una struttura come quella di Biandronno, nome tra l’altro storico a livello calcistico nella provincia di Varese”.
Quali sono stati i primi passi?
“Ci siamo subito mossi per riattivare la matricola iniziando a reclutare giocatori. Inizialmente, a dir la verità, avevamo pensato di acquisire il titolo di una squadra di Seconda Categoria, ma alla fine la scelta è ricaduta sulla Terza individuando in Amedeo Perna il profilo giusto: è un allenatore preparatissimo, che conosco bene, ed è bastata una chiacchierata per trovare l’accordo. Al suo fianco, come preparatore dei portieri, ci sarà Francesco Russo”.
Quale sarà l’organigramma societario?
“Mia moglie Monica Ravorotto sarà il presidente, mentre io rivestirò l’incarico di direttore generale con un ruolo più “operativo”; l’ex presidente Elisa Guglielmo resterà in qualità di vicepresidente, mentre nei prossimi giorni avremo gli incontri con tutte le figure presenti per definire con precisione ruoli e mansioni. Non Più Soli Cooperativa Sociale? È l’attività che ho costituito durante il periodo Covid e della quale sono tuttora direttore amministrativo: partiti proprio da Biandronno, siamo operativi su tutto il territorio con servizi di assistenza domiciliare. Ad oggi abbiamo oltre una sessantina di operatori fra dipendenti e collaboratori esterni. Proprio grazie alla Cooperativa abbiamo potuto compiere questo passo”.
Come si costruisce una squadra da zero?
“Con pazienza (sorride, ndr). Il progetto sarà ovviamente incentrato su un gruppo di giovani per poter lavorare fin da subito orientati al lungo periodo, ma non mancheranno figure d’esperienza per fare da “chiocce” ai compagni. Ho pensato subito a Ugo Meledje del Casbeno che ha accettato con entusiasmo: lo conosco bene e so quanto potrà dare a questo progetto. Ci saranno anche Nour Eddine Bouraya, reduce da un’ottima stagione a Monate, e Lasad Babu che, malgrado la carta d’identità reciti 45 anni, ha ancora tanto da dare. Per il resto della squadra ci siamo orientati su profili giovani in arrivo da Ispra, Taino, Ternate e non solo”.
Vista la volontà iniziale di partire dalla Seconda, quale sarà l’obiettivo per il primo anno in Terza?
“L’augurio è quello di poter lottare fin da subito per salire di categoria e sto cercando di mettere tutto ciò che posso a disposizione del progetto: ci alleneremo due giorni a settimana, come da prassi, e voglio garantire un fisioterapista almeno un’ora prima delle sessioni, così come una persona che ricopra al meglio il ruolo da team manager. Stiamo costruendo qualcosa di importante con la speranza che si consolidi e si mantenga nel tempo: la nostra volontà primaria, comunque, è quella di partire dalle persone perché senza i valori umani non si va da nessuna parte. Biandronno sarà un ambiente bello e accogliente”.
E per quanto riguarda i progetti a lungo termine?
“Entro un paio d’anni vorremo aprire un discorso relativo al settore giovanile e, parallelamente, lavorare in sinergia con il Comune e la Chiesa per migliorare anche le strutture. Il logo sarà quello storico per dare un senso di continuità e di rinascita: nei prossimi giorni attiveremo un nuovo sito web e daremo via al progetto social per farci conoscere e coinvolgere sempre più persone. Piccoli passi, uno dopo l’altro, con umiltà e voglia per riportare il calcio a Biandronno e costruire qualcosa di davvero importante”.
Matteo Carraro