
Domenica mattina, in occasione della Coppa del Mondo di Canottaggio, Alessio Battaglino aveva ribadito che questa sarebbe stata una settimana importante per il Varese: il ds biancorosso ha effettivamente portato avanti parecchie trattative, stando ben attento a tenere le carte coperte (la volontà è quella di ufficializzare da luglio). Nel frattempo si è registrato l’addio di capitan Ferdinando Vitofrancesco (doloroso, per la piazza) che, oltre ad un vuoto esperienziale ed emotivo, lascerà anche un gap tecnico e qualitativo che non sarà certo facile colmare.
Il nuovo corso biancorosso dovrebbe comunque ripartire dalla “varesinità“, individuata in quei giocatori che vivono la città quotidianamente (lo era anche Vitofrancesco ma, come ormai risaputo, sono state fatte altre scelte). Ne è un esempio Matteo Barzotti che si è da poco stabilito proprio a Varese: l’attaccante classe ’92 dovrebbe aver firmato un biennale, consapevole di poter giocare un ruolo di centrale importanza nello scacchiere tattico di mister Ciceri, con il quale vinse la Serie D nella stagione 2021/22. Con Romero confermato là davanti servirà poi un’altra freccia da aggiungere al reparto “titolare”, considerando che anche la permanenza di Banfi è tutt’altro che certa. Lecito guardare proprio al Sangiuliano che conquistò la Serie C tre anni fa (e i nomi sono già stati fatti) non solo per il reparto offensivo. A proposito di varesinità, in mezzo al campo dovrebbe rimanere Andrea Malinverno, oltre al già confermato Pietro Marangon, mentre in difesa potrebbe esserci spazio per la permanenza di Giusto Priola.
Nel frattempo si susseguono le indiscrezioni di mercato: mentre il ritorno di Edoardo Monza sembra sempre più vicino, al Varese piacerebbero (oltre ai vari Cericola, Cogliati, Lepore, Quitadamo, Marotta, Pedone e Qeros) l’attaccante classe ’04 Alessio Spatari dell’Oltrepò e il centrocampista ex Castellanzese Lucas Areco. Nelle ultime ore, per la mediana, è emerso anche il nome di Luca Palesi (classe ’97 reduce da un biennio al Sangiuliano, di cui è stato capitano).
Nelle valutazioni per costruire la squadra non si può non tener conto della variabile under: dove saranno collocati il 2007, il 2006 e il 2005? Se è certo che per la porta arriveranno due classe 2007 (voci di corridoio, da verificare, parlano di un altro portiere in arrivo dalla Juventus), è lecito individuare nei terzini gli altri due slot under. Ciceri, infatti, dovrebbe giocare con una difesa a quattro, andando quindi a modificare l’assetto a tre con cui aveva iniziato il Varese di Floris (salvo poi cambiare modulo in corsa). A prescindere dal posizionamento, sarà comunque fondamentale bloccare gli incastri andando a prendere i giovani ruolo su ruolo: così facendo si escluderebbe a priori l’eventualità di dover stravolgere l’intera squadra in caso di squalifiche e/o assenze (problematica registrata la scorsa stagione). Stando a quanto ribadito in sede di presentazione, la Prima Squadra lavorerà a stretto contatto con l’U19: Battaglino in settimana ha avuto colloqui anche con alcuni giocatori della Juniores, mettendo sul piatto anche l’opzione Gavirate. In attesa di capire come si svilupperà la sinergia con la squadra di mister Ponti, la sensazione è il Varese opterà dunque per la solidità e l’esperienza nelle zone nevralgiche del campo (centro difesa, centrocampo e attacco). Il tutto in attesa di conferme e/o smentite, ma soprattutto di ulteriori indiscrezioni.
Matteo Carraro