
Il big match dell’ultimo weekend del Girone X di Seconda Categoria tra Valcuviana e Varano Borghi si è chiuso con un pareggio last minute al cardiopalma. Risultato che, inevitabilmente, fa gioco a tutte le inseguitrici, tra cui non può non figurare il Buguggiate. La squadra di mister Bongiolatti era infatti indicata da tutti come la rivale numero uno della Valcuviana e, dopo qualche pareggio di troppo nelle prime uscite, sembra ora aver ingranato la marcia giusta per ricucire il gap dalla vetta che ora dista solo due lunghezze.
Il Buguggiate partiva da una base consolidata che è stata rafforzata a dovere, ma anche un gruppo già rodato ha bisogno di oliare al meglio i meccanismi; la sensazione, comunque, è che questa sarà una macchina difficile da fermare una volta lanciata. Augurio condiviso dalla società, dallo staff e dai giocatori, di cui si fa implicitamente portavoce Simone Degli Abbati.
Il 6-1 di forza sul campo dell’Uggiatese non lascia dubbi sul valore di questa squadra e il terzino classe ’94 comincia la sua analisi proprio dall’ultima partita: “Quando vinci in quel modo non puoi non essere soddisfatto, anche se bisogna sottolineare che il match si stava mettendo male: ad un quarto d’ora dalla fine eravamo ancora 1-2 e, con il diluvio sempre più forte, non era scontato portarla a casa. Siamo stati bravi, comunque, a restare in partita e metterla sui binari giusti: loro hanno poi mollato, il 6-1 è sicuramente un risultato esagerato, ma la prestazione c’è stata come sempre. Questo è l’aspetto più importante”.
Prestazione che c’è stata anche nelle altre uscite andando a certificare un avvio di stagione positivi che vi vede fin qui ancora imbattuti. Immagino, però, che ci sia un pizzico di rammarico per qualche pareggio di troppo.
“Sì, senza dubbio. Sappiamo di aver già perso troppi punti per strada: un po’ per colpa nostra, un po’ per qualche episodio su cui non voglio soffermarmi. La realtà è che stiamo inseguendo e che di conseguenza dobbiamo puntare lo sguardo in alto: l’augurio è che quest’ultimo periodo ci dia la giusta carica per ricucire il gap”.
A tal proposito, per quanto il focus resti su vuoi stessi, il pareggio tra Valcuviana e Varano è stato il risultato perfetto?
“Senza dubbio quando si sfidano tra loro le dirette contendenti il pareggio è il risultato auspicato ma, ovviamente, non stiamo guardando a ciò che fanno gli altri. Siamo molto più concentrati sui noi stessi e a lavorare su quelli che sono i nostri punti di forza e gli aspetti da migliorare: ritengo che questa squadra abbia un potenziale incredibile che fin qui è rimasto abbastanza inespresso. Il focus deve restare su di noi e sul momento presente perché in un campionato come questo è fin troppo facile perdere punti qua e là”.
In estate tutti puntavano sul duello tra voi e la Valcuviana. Dopo 8 giornate siete le uniche due squadre imbattute: direi che non è una coincidenza
“Probabilmente no, anche se premetto di non conoscere la Valcuviana se non per sentito dire. La grande differenza è che noi arriviamo da una stagione importante: la società ha investito bene per rafforzare il gruppo e quindi abbiamo l’obbligo morale di provare a migliorare quanto fatto lo scorso anno. La Valcuviana arriva invece da un percorso diverso, ha stravolto la squadra in estate e, risultati alla mano, stanno facendo davvero bene con quello che, a detta di tutti, è uno squadrone. Il parallelismo ci sta, ma in un campionato del genere non si può non tener conto delle altre. Prendiamo il Varano come esempio, neopromossa che sta stupendo ogni domenica; e, come loro, tante altre squadre possono dare fastidio e inserirsi nella lotta al vertice”.
Il vostro potenziale è comunque immenso.
“Anche alla luce dei nuovi innesti è normale aver bisogno di un periodo per migliorarsi e consolidarsi, soprattutto perché la condizione atletica arriva solo con il lavoro e la continuità. Credo che questi due fattori abbiano inciso parecchio, ma spero che ora siamo davvero pronti a confermarci e a dimostrare tutto il nostro valore. Io stesso, che faccio parte di questo gruppo da tempo, posso dire che abbiamo una squadra importante, completa in ogni reparto e con grande spirito di sacrificio. Questo è ciò che ci rende forti”.
Mister Bongiolatti?
“Un valore aggiunto per la categoria, senza ombra di dubbio. Domenica, però, abbiamo rischiato la tragedia (ride, ndr), perché sul 2-1 la stavano riaprendo e non era affatto scontato portarla a casa: ce la siamo vista brutta. Lui dice che non dorme mai per colpa nostra… almeno domenica sera avrà chiuso occhio tranquillo. Anche se, conoscendolo, già da lunedì era con la testa al Cittiglio”.
Prossima partita, per l’appunto, contro il Cittiglio: classica partita trappola contro una squadra in difficoltà, ma da non sottovalutare?
“Assolutamente sì. In questo campionato nessuna partita è scontata e bisogna affrontarle tutte con le pinze. Il Cittiglio sta attraversando un momento complicato, ma proprio per questo avrà voglia di riscatto. Inoltre, entriamo nel periodo delle piogge, dei campi pesanti e dei possibili rinvii: serve rimanere concentrati e sul pezzo, perché basta davvero poco per perdere punti importanti”.
Qual è l’obiettivo del Buguggiate?
“Dobbiamo guardare in alto, non può essere altrimenti. In base a quanto fatto lo scorso anno e considerando che il gruppo è stato rinforzato, l’obiettivo dev’essere quello di restare stabilmente nelle zone alte della classifica. La società e il mister credono tanto in noi e noi stessi abbiamo sempre più consapevolezza del nostro valore. Il mio obiettivo? A livello personale punto a dare sempre il massimo: so di poter contribuire di più anche in zona offensiva, non tanto a livello di gol quanto di assist, e sto lavorando per esser sempre più funzionale. L’importante, comunque, è aiutare la squadra a vincere, in qualsiasi modo”.
Matteo Carraro



























