Un risultato straordinario in una situazione veramente critica. La Busto Nuoto Sincronizzato si scopra bellissima e fortissima oltre ogni tipo di avversità ai Campionati Italiani Assoluti di Riccione dove le draghette conquistano un argento che fa storia per il contesto nel quale è stato raggiunto.

La squadra bustocca, infatti, convive con una situazione di assoluta difficoltà legata alla perdurante chiusura della Piscina Manara di Busto Arsizio, con le nuotatrici costrette ad allenarsi in piscine diverse, con costi e difficoltà logistiche elevatissime. Di tutto questo abbiamo parlato con il Presidente della società, Renato Borroni.

Presidente, intanto, partiamo dal risultato sportivo conseguito a Riccione…
“Dal punto di vista sportivo stiamo facendo dei miracoli. Con una squadra prettamente formata da Juniores, escluse Macchi e Restelli, abbiamo dato enorme filo da torcere a realtà di altissimo livello come la Marina Militare e tutte le altre squadre che avevano nel loro gruppo squadra atlete senior di alto livello. Abbiamo portato gli esercizi come siamo riusciti a prepararli al meglio rispetto alle difficoltà note con cui stiamo convivendo da inizio stagione. Sono contentissimo di quello che, le ragazze in acqua e lo staff fuori, hanno fatto. La nostra allenatrice, (Stefania Speroni, ndr) ha presentato degli esercizi non così esasperati nelle difficoltà, come invece è ormai di moda con questo nuovo regolamento, ma ha cercato di privilegiare ancor di più la parte artistica dove siamo stati premiati con il punteggio più alto. Inoltre abbiamo visto l’esordio del duo misto e del solo maschile del nostro piccolo Riccardo Francapane, che ha avuto il battesimo di fuoco con questi Campionati Assoluti. Spiace per la seconda squadra del Club Biancorosso che per un pelo non è entrato in finale, però certamente il riassunto finale di questo campionato non può che essere positivo. Abbiamo ottenuto un quinto posto nella classifica di società e un argento che per noi significa veramente molto, perché frutto di sacrifici immani e che va al di là di tutto”.

Un traguardo che assume un valore ancora maggiore perché ottenuto in un anno di “rifondazione” della squadra…
“Esattamente. Siamo ripartiti con una squadra profondamente rinnovata, puntando su tante ragazze giovani per aprire un nuovo ciclo e vedendo l’oro dei campionati Juniores di Ostia e l’argento a questi Assoluti non possiamo che essere più che soddisfatti del percorso che stiamo portando avanti. Peccato per i rumors che si sentono sulla piscina Manara, secondo i quali la riapertura delle vasche interne ventilata per settembre/ottobre, sarebbe addirittura ancora posticipata, creandoci così un disagio ed una situazione di difficoltà enormi”.

Da Riccione ha mandato un monito molto preoccupante, ovvero che questi Campionati Assoluti potrebbero addirittura essere stati gli ultimi per voi. Perché?
“Perché, a causa di questa perdurante chiusura della Manara, stiamo utilizzando altri spazi acqua ridotti e con costi molto più elevati rispetto a quelli preventivati in Manara. Su un bilancio tirato come tutti gli anni, ci troviamo a marzo ad aver speso quelle che sono state le nostre risorse stanziate per i costi acqua che avrebbero dovuto coprire invece tutta la stagione. Se non dovessero arrivare contributi importanti rischiamo seriamente di non terminare la stagione e non vorrei mai una cosa del genere, perché vorrebbe dire vanificare quanto di buono, anzi di ottimo, fatto finora, senza poter scendere in vasca nei Campionati Estivi. Forse non ci si rende conto delle difficoltà nelle quali stiamo lavorando, abbiamo perso atlete per questa situazione e quindi altre quote associative, ma ciò che più mi preoccupa è il non aver potuto rinnovare parte del nostro vivaio perché a ottobre/novembre è arrivata la chiusura ennesima della piscina. Così la piccole atlete, non avendo un punto fisso, hanno deciso di non iscriversi, preferendo aspettare una definizione della situazione che non c’é e questo buco di annate nel vivaio lo si pagherà più avanti”.

Un vero e proprio grido di dolore da parte sua mi pare di capire…
“Assolutamente sì. Rischiamo il default e non vorrei mai ci fosse. I sacrifici che hanno fatto atlete, allenatrici e i genitori, dal punto di vista della logistica soprattutto, non vorrei mai andassero vanificati”.

Un appello più che giustificato visto il lustro che dà la società a tutta la città di Busto Arsizio…
“La nostra storia, ormai ventennale, parla da sé. In questi ultimi anni siamo sempre tra le prime 3/4 società italiane nel Nuoto Artistico, due Scudetti conquistati nel 2012 e nel 2023, organizzatori di manifestazioni a livello nazionale. Non vorrei mai pensare di azzerare tutta questa storia proprio perché non ci dovessero arrivare contributi che ci permettano non solo di portare avanti questa stagione ma anche nelle prossime”.

Alessandro Burin

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