Il Campus Varese torna in campo domani pomeriggio alle ore 18.00 con i ragazzi terribili di coach Sacchetti alla ricerca di un successo per lanciarsi nelle alte sfere del girone contro una Pizzighettone abbastanza sorprendente e in vetta alla classifica con 8 punti come la Sangiorgese. Campus che arriva da una partita intensa come il derby con Gallarate vinto con carattere e l’ultima azione in cui Prato ha castigato ancora la formazione ospite dopo le triple nel finale della partita dello scorso anno.

“Fra l’altro ti confesso che appena entrato in spogliatoio sono andato a rivedermi l’ultima azione perché avevo il dubbio che il canestro fosse giunto a tempo scaduto, invece era assolutamente buono ed entro lo scadere – commenta coach Sacchetti -. Sono molto felice del successo nel derby e di aver vinto una partita del genere con una squadra giovane come la mia. Abbiamo vinto tirando 11/29 ai liberi e gli avversari ne hanno tirati 30 come noi, poi nel terzo periodo Gallarate ha alzato l’intensità e sono orgoglioso di come i ragazzi siano rimasti compatti fino alla fine e hanno preso energie dalla difesa per portarle in avanti. Abbiamo fatto 81 punti sbagliando 18 tiri liberi: ne avessimo solo segnati la metà, la partita poteva finire diversamente. Rispetto alla gara con Gazzada siamo entrati in campo con un atteggiamento diverso. Ora andiamo a Pizzighettone con la stessa energia dell’inizio della gara con Gallarate, non con l’atteggiamento di Gazzada. Non possiamo sempre aspettare gli altri: se vai a -21 come con Gazzada, non è detto che tu riesca a recuperare la gara. Difatti, in quella gara là siamo arrivati a -8, ma poi eravamo stremati”.

Pizzighettone è un po’ una sorpresa di questo inizio di stagione. A maggior ragione, bisognerà mettere concentrazione sin dal primo minuto per evitare che i padroni di casa si gasino ulteriormente.
“Assolutamente, si rischia di finire in una spirale come quella di Gazzada con il bisogno di far e uno sforzo extra per rimetterla in piedi. Ricordiamoci che sono ragazzi giovani, hanno tante energie, ma facciamo un doppio campionato. Ad esempio dopo la gara con Gallarate, lunedì han giocato un’altra partita quelli che disputano il campionato giovanile con Robur, mentre martedì han giocato gli altri con Varese. Se ti metti in situazioni dove parti e vai sotto pesantemente, diventa anche difficile trovare le energie nervose più che fisiche”.

Facendo un passo indietro al derby, siete stati bravi anche a trovare soluzioni alternative nella ripresa ad un Bergamin ben contenuto da Gallarate e anche nella reazione al primo sorpasso ospite nel terzo periodo.
“Gallarate è stata bravissima a toglierci il gioco verticale con i lunghi e hanno provato a togliere anche Prato e Basualdo dal gioco con il primo che non ha fatto un canestro da roll, Basualdo ha segnato, ma da palle sporche e lo stesso Reghenzani è riuscito a segnare su un assist. Quando finalmente abbiamo capito l’antifona, l’abbiamo passata ai nostri esterni con Tomas Scola che è molto bravo a far quel tipo di movimenti. Kangur a volte fa dei canestri che alle volte sembra più papà Kristian che non Robert per la freddezza con cui li fa”.

Matteo Gallo

Articolo precedente25° Green Pistons: 300 piloti pronti alla sfida nella moto cavalcata enduro
Articolo successivo9^ B Nazionale – Legnano fa visita alla propria “bestia nera” San Vendemiano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui