Serata di grande sport quella di ieri, giovedì 19 settembre, alla Fiera di Varese, che sul palco della baVARESE Prostfest, ha accolto la Canottieri Varese. Nutrita la delegazione della società remiera bosina, capitanata dal Presidente Consonni e dal Responsabile del Settore Giovanile Guido Ferrario.

Ad aprire la serata dal palco della Fiera è stato proprio il Presidente della Canottieri, che ha fatto il punto sulle attività dell’ultima stagione: “Il bilancio di questa stagione, la mia prima da Presidente, è sicuramente positivo, ricco di attività ed impegno finalizzati ai ragazzi e al loro benessere. Non parlo solo di attività principali ma anche di quelle collaterali che vanno dall’ospitalità ai corsi serali che offriamo ai nostri ragazzi, che possono così crescere non solo come atleti ma anche come uomini“.

Dalle attività per i ragazzi al punto su tutti gli eventi che vedono la Canottieri Varese in primo piano: “Andiamo dal Festival dei Giovani, che ha visto arrivare sul nostro lago circa 1500 ragazzi, ai grandi eventi del canottaggio, con la Tappa di Coppa del Mondo ed i Campionati Italiani Under 17 e 23, con lo sguardo certamente rivolto poi agli Eruopei Assoluti del 2026 e ai Campionati Master del 2027. E’ certamente un grande impegno ma la Canottieri è pronta, grazie a tanti volontari ed amici della nostra società, ad ospitare queste grandi manifestazioni“.

La parola è poi passata al Responsabile del Settore Giovanile della Canottieri Varese, Guido Ferrario, che con orgoglio ha messo in luce il lavoro sviluppato in quest’annata che ancora deve concludersi: “I numeri della nostra società stanno ricrescendo con l’arrivo di tantissimi giovani: basti pensare che tra i 9 ed i 14 anni abbiamo circa 50 ragazzi e ragazze e questo numero è destinato a salire. Siamo la società più premiata in Italia a livello giovanile anche se il nostro primo obiettivo è quello di creare un ambiente sano nel quale i ragazzi possano crescere ed alzare sempre più il loro livello, che poi si riversa in gara. Consiglio ai genitori di portare i loro figli a provare il nostro sport che riavvicina i ragazzi anche alla natura: oggi, ad esempio, c’era una bellissima giornata di sole ed i nostri atleti, allenandosi, hanno potuto goderne. Abbiamo una palestra bellissima ma il nostro campo di allenamento più bello è senza dubbio il nostro lago, che è unico al mondo“.

Alessandro Burin

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