Era stato chiaro e diretto l’Amministratore Delegato della Pallacanestro Varese Luis Scola venerdì scorso, 28 marzo, quando aveva chiamato a raccolta i tifosi biancorossi per la gara contro Scafati, il primo scontro diretto per la salvezza di questo finale di stagione ed ancora una volta, nonostante una stagione sportivamente deludente, il pubblico di Masnago non ha tradito le attese.

Unione, sostegno, calore affettivo che tutta la squadra ha sentito fin dal riscaldamento prepartita e che ha spinto i ragazzi di coach Kastritis verso il ritorno alla vittoria dopo 8 ko consecutivi. Una domenica perfetta, quella dell’Itelyum Arena, con Varese capace di ribaltare anche il -9 dell’andata proprio nei confronti di Cinciarini e soci. Un doppio successo frutto di quell’unità di squadra che l’allenatore greco della OJM ha ribadito più volte dal suo arrivo e che continua a ribadire come mantra ogni giorno, allenamento dopo allenamento, partita dopo partita.

Un principio cardine di quella nuova cultura che Kastritis sta cercando d’instaurare nei biancorossi e che va oltre anche una prova stratosferica, spettacolare, unica, eccezionale, insomma, fate voi, di quel funambolo che è Jaylen Hands, estro e fantasia ma soprattutto tantissima qualità e concretezza in entrambe le fasi di gioco che, contro Scafati, ha segnato un successo fondamentale per la stagione di Varese.

Ma nemmeno 42 punti sono bastati in conferenza stampa per scalfire il dogma di Kastritis che ha voluto subito riportare tutti sul binario giusto e più congeniale per raggiungere l’obiettivo salvezza: quell’unità di gruppo e d’intenti da cui non può prescindere questa squadra, ora con rotazioni più lunghe, ora con maggior possibilità di far rifiatare i suoi interpreti nel corso dei 40′, ora con la forza mentale e nervosa di non mollare anche nei momenti di maggior difficoltà del match, ora con la consapevolezza di essere arrivati ad un punto di non ritorno per salvare questa stagione.

Unità, consapevolezza, fame e carattere: la Pallacanestro Varese porta a casa il primo jolly della salvezza e si prepara per un’altra settimana di fuoco in vista del match con Cremona di domenica prossima, sempre a Masnago, sempre certa di poter contare su quell’uomo in più che lotta con lei in campo, il pubblico biancorosso.

Alessandro Burin

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