
Gol o non gol? Show. Il “siparietto” settimanale sui gol fantasma non ha fatto altro che accrescere l’attesa per la 21^ giornata del Girone X di Seconda Categoria, l’ennesimo turno da non perdere che regalerà il solito enorme spettacolo sui campi della provincia. Se è facile parlare quando le cose vanno bene, farlo quando la situazione non è delle migliori assume ancor più valore e in quel di Caravate nessuno ha paura a prendersi le proprie responsabilità.
Ne è un esempio Christian Macella. Cinque sconfitte nelle ultime sei per i gialloverdi, e la vittoria manca dall’8 dicembre, ma il centrocampista classe ’02 non perde la fiducia nei confronti del gruppo. “E non la perderò mai – certifica Macella – perché da tre anni a questa parte non ho mai visto così tanta intensità negli allenamenti: ognuno di noi, dal più giovane al più esperto, dà tutta l’energia che ha. Purtroppo, non riusciamo a tradurre questi sforzi in risultati la domenica, ma la sterzata arriverà presto e vogliamo prenderci quella vittoria che ci manca ormai da troppo tempo”.
La trasferta sul campo di Mercallo potrà essere funzionale a tal proposito?
“L’augurio è quello. Affrontiamo una neopromossa davvero qualitativa che fin qui ha fatto molto bene: andremo là con un obiettivo ben preciso, ma sarà il campo a dirci se siamo pronti. Mi aspetto una partita davvero combattuta anche perché siamo più o meno tutti sullo stesso livello”.
Per tutto il girone d’andata si è infatti visto un bell’equilibrio: perché il Caravate è così indietro?
“Ci è mancata la continuità, ma i risultati che abbiamo raccolto confermano il nostro livello: abbiamo vinto a Cuasso e Laveno, battuto il Tre Valli e pareggiato con Brebbia e Buguggiate. Poi abbiamo perso con la Valcuviana e pareggiato con il Don Bosco. Il calcio è strano, lo è in Serie A, figuriamoci in Seconda Categoria; in ogni partita subentrano tantissime variabili che non si possono considerare”.
Come ti spieghi però questo squilibrio di risultati?
“Si potrebbe parlare di atteggiamento, ma non è questo il problema. Almeno dal mio punto di vista. Prepariamo ogni partita allo stesso modo presentandoci al fischio d’inizio per dare il 100% senza mai prendere una sfida sottogamba. Poi, però, percepiamo noi stessi la differenza: quando affrontiamo una squadra forte diamo sempre qualcosina in più. È un aspetto paradossale e ci stiamo confrontando per trovare una risposta: siamo una squadra giovane e stiamo lavorando per apparecchiarci il miglior futuro possibile. Sicuramente ci manca esperienza, ma quella la si conquista sul campo”.
Che giudizio puoi dare invece sulla tua stagione?
“Non posso che ritenermi soddisfatto. Sono reduce da una stagione un po’ complicata, e quest’anno mi sento molto più in forma: sto migliorando parecchio, gioco con maggior esperienza e più furbizia, ma so che si può e si deve sempre migliorare. Ho già segnato quattro reti, eguagliando il mio record, e spero di poterlo presto superare”.
Cos’è per te il Caravate?
“Una splendida realtà in cui fare calcio e crescere. Io, eccezion fatta per una partentesi all’Insubria, sono nato e cresciuto nel settore giovanile dell’Ispra, ma ho sempre conosciuto e ammirato la dirigenza del Caravate e, nel momento in cui c’è stata la possibilità di venire qui, non ho esitato. C’è un bellissimo rapporto con tutte le persone che ne fanno parte, mi fido di loro e anche con mister Minervino il felling è davvero ottimo”.
Qual è il tuo obiettivo?
“Ad oggi il focus non può che essere la salvezza e finché non l’avremo conquistata matematicamente non penseremo ad altro. In futuro potremmo avere le possibilità per alzare il livello, ma non è questo il momento per guardare troppo avanti. Pensiamo al Mercallo”..
Per chiudere, andiamo sui pronostici: come finirà Aurora Induno – Jeraghese? (ore 14.30)
“1”.
Brebbia – Angerese? (ore 14.30)
“1”.
Buguggiate – Ceresium Bisustum? (ore 15.00)
“1”.
Bosto – Union Tre Valli? (ore 15.00)
“X”.
Eagles Caronno – Valcuviana? (ore 14.30)
“1”.
Gazzada Schianno – Cuassese? (ore 14.30)
“2”.
Laveno Mombello – Don Bosco? (ore 14.30)
“1”.
Mercallo – Caravate? (ore 14.30)
“2”.
Il focus di giornata
Turno che si prospetta davvero interessante per le sorti d’alta classifica. Il Brebbia avrà sulla carta il turno più difficile ospitando un’Angerese in netta risalita e determinata a ricucire lo strappo di ben 12 punti che separa i rossoblù dalla vetta. La capolista, dall’alto dei suoi 47 punti, sente il fiato sul collo del Laveno Mombello (43) che proverà a sfruttare il match interno con il fanalino di coda Don Bosco per ridurre il gap e vendicare l’eliminazione dalla Coppa Lombardia. Anche Buguggiate Caesar (37) e Cuassese (35) inseguono e, a loro volta, avranno match “abbordabili” da sfruttare rispettivamente contro Ceresium Bisustum e Gazzada Schianno. Quella tra Bosto (32) e Union Tre Valli (28) sarà un interessantissimo crocevia playoff, e l’obiettivo post-season è anche nel mirino della Jeraghese (30) che dovrà però espugnare il campo di una ritrovata Aurora Induno (27). Detto di Mercallo (29) – Caravate (20), il quadro di giornata sarà chiuso dal match tra Eagles Caronno (27) e Valcuviana.
Matteo Carraro
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