La Caronnese impatta per 1-1 con la Rhodense e si qualifica al secondo turno dei playoff in virtù del miglior posizionamento in classifica al termine del campionato. Ecco le dichiarazioni dei due tecnici dopo il triplice fischio.

“È stata una partita difficile – sono le prime parole di un esultante Michele Ferri –. Sapevamo bene il valore della Rhodense, che è una squadra importante con una forte identità e giocatori di qualità. L’inizio è stato difficile e loro hanno trovato il gol su un traversone dove abbiamo lasciato l’uomo libero. Poi abbiamo cambiato qualcosa a livello di gioco e con l’ingresso di Napoli c’è stata una maggiore spinta e siamo andati in crescendo, facendo poi un ottimo secondo tempo in cui siamo riusciti a pareggiare”.
Esattamente tra sette giorni, i suoi ragazzi scenderanno in campo al “Felice Chinetti” di Solbiate Arno per un’altra partita da dentro o fuori. “Sarà un’altra gara difficile, in cui avremo a disposizione un risultato solo. Andiamo avanti come abbiamo sempre fatto finora, lavorando sodo allenamento dopo allenamento, e domenica ce la giocheremo a viso aperto”. 

“La squadra ha fatto molto bene nei primi venti minuti e abbiamo anche avuto la possibilità di raddoppiare. Non ci siamo riusciti e poi, in onore dei miei trascorsi a Caronno, abbiamo pensato bene di regalare questo gol scherza un sereno Roberto Gatti . Penso che senza quell’episodio, questa partita non l’avremmo mai persa, ma è anche vero che nella ripresa abbiamo accusato un po’ la stanchezza, complice anche il caldo”.
Aver raggiunto i playoff resta comunque una grande soddisfazione per gli orange, neopromossi nella categoria. “Inizialmente pensavo anch’io che saremmo stati la sorpresa del girone e che il campionato ci avrebbe riservato molte difficoltà – continua il tecnico –, ma poi, non appena ho toccato con mano la qualità dei giocatori che stavo allenando, ho capito che non sarebbe stato così. Spiace che ultimamente abbiamo avuto qualche problema fisico, ma nel complesso è stata una stagione molto positiva, in cui abbiamo realizzato venti vittorie e siamo usciti dai playoff senza perdere, in casa di una squadra che ha subìto solo due sconfitte in un anno e che ha meritato di andare avanti”.
Pur non sbilanciandosi sul futuro, il tecnico conclude con un ringraziamento per l’annata vissuta. “Questi ragazzi mi hanno stupito e insegnato tante cose, ad esempio quanto sia difficile arrivare al campo di allenamento la sera, dopo una giornata di lavoro, ma trovare comunque l’energia e la voglia di allenarsi ad alti livelli. Con loro quest’anno ho imparato tanto e di questo li ringrazio”. 

I MIGLIORI IN CAMPO
Napoli (Caronnese) 7 – Chiamato in causa dalla panchina alla mezzora del primo tempo, è lo spartiacque della partita. Entra in campo non solo con la massima concentrazione ma anche con quella sana aggressività che contagia l’intera squadra. Le sue falcate sulla fascia fanno la differenza, permettendo di alzare il baricentro e trovare spazi fino a quel momento chiusi.
Orlandi (Rhodense) 7 –
Una prestazione solida e ordinata in mezzo al campo, dove detta il tempo, imposta il gioco e dà un prezioso apporto anche in chiave offensiva. Punto di riferimento per scambi e duetti sulla trequarti, propizia anche il gol del momentaneo vantaggio con una giocata di qualità.

LE PAGELLE
CARONNESE – RHODENSE 1-1 (0-1)
Caronnese: Paloschi 6, Lofoco 6 (29′ pt Napoli 7), Dilernia 6.5, Zibert 6, Galletti 7, Sorrentino 6, Malvestio 6.5 (21′ st Doumbia 6), Savino 6 (21′ st Cerreto 6.5), Colombo 7 (44′ st Paltrinieri sv), Corno 6.5, Cannizzaro 6 (10′ st Romeo 6). A disposizione: Vergani, Battistella, Tondi, De Angelis. Allenatore: Ferri
Rhodense: Catizone 6, Nejmi 6, Diouck 6, Missaglia 6, Bettoni 6.5, Augliera 6.5, Pedergnana 6.5 (33′ st Mercurio sv), Renner 6.5 (33′ st Calabrò sv), Urso 6.5, Orlandi 7, Scapuzzi 6 (28′ st Milani 6). A disposizione: Mantovani, Torri, Bentivenga, Zaina, Fedeli, Bonacina. Allenatore: Gatti

Silvia Alabardi

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