Si è concluso con la prima sconfitta in casa del campionato il 2024 della squadra di A1 della Pallamano Cassano Magnago ma questo risultato non può andare a sporcare un inizio di stagione più che positivo che vede i ragazzi di coach Matteo Bellotti al primo posto in classifica a quota 24 punti.

Proprio con il coach abbiamo analizzato i primi mesi degli amaranto.

Coach, intano, quanto brucia aver chiuso con la prima sconfitta in casa il 2024?
“Tanto. E’ stata una partita che abbiamo approcciato male, sulla quale hanno pesato le tante assenze che avevamo anche se non deve essere una scusa questa: avevamo out però Fantinato, Dorio, Branca e Lazzari. Questa cosa si è fatta sentire nel momento in cui non siamo riusciti ad esprimere tutto il nostro potenziale. E’ un peccato, perché in casa avevamo una striscia positiva di 6 vittorie in altrettante partite. Perdere poi l’ultima dell’anno non è stata una bella sensazione, soprattutto perché ora ce la dobbiamo portare dietro per 2 mesi”.

Al di là di questa sconfitta, però, il bilancio di questa prima parte di stagione non può che essere positivo visto il primo posto in classifica…
“Sì il bilancio è positivo, non solo in termini di punti che poi son relativi, quanto di crescita a livello globale della squadra, nonostante le tante assenze che di volta in volta per diversi infortuni abbiamo avuto. Abbiamo vinto tante partite difficili senza giocatori titolari ed importanti per noi e questo denota sicuramente una crescita complessiva della squadra molto molto importante”.

Cosa la sta più soddisfacendo?
“Il miglioramento principale è stato a livello di personalità della squadra in trasferta, dove l’anno scorso peccavamo ed invece quest’anno anche lontani dal Pala Tacca siamo stati in grado, finora, di farci valere per quello che davvero possiamo fare”.

Dal punto di vista della consapevolezza e dell’esperienza quanto sta contando l’arrivo di Dapiran di quest’estate?
“Sinceramente tanto. Lui è un giocatore forte e dove lo metti, sta. Ci aiuta su tutti i lati del campo, per noi è un jolly, lui si fa trovare sempre pronto e finora ci ha dato quel valore aggiunto che cambia poi le sorti di un campionato”.

In ottica 2025, come si mantiene la testa giusta con un periodo di stop così lungo?
“Prima che la testa bisogna tenere in forma il fisico a partire da domani, il 3 di gennaio, quando torneremo ad allenarci, facendo un mese di preparazione come se fosse il periodo estivo. Poi, a livello di testa, credo sia abbastanza facile rimanere concentrati visto che siamo primi e se vogliamo raggiungere l’obiettivo dei playoff la strada da fare è ancora molta. La posizione che abbiamo in classifica deve essere la molla che ci spinge a continuare a lavorare con fame e voglia di conquistarci la seconda fase di campionato e dobbiamo essere bravi a non perdere quest’ambizione”.

Alessandro Burin

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