Al termine di una partita a due facce il Varese esce sconfitto ai rigori dall’Elmec Solar Stadium (6-5 per la Varesina). Al di là della prestazione in calando (com’è normale che sia a questo punto della partita, la notizia peggiore di giornata è l’infortunio di Guerini: “Dovrebbe essere una lieve contusione commenta Ciceri e speriamo che non sia grave perché le assenze sono già tante e non ci hanno permesso di attingere dalla panchina. Detto questo, l’approccio è stato buono e i ragazzi hanno dato tutto contro una squadra che mi è parsa più avanti di noi a livello fisico; non a caso c’è stata una loro supremazia nella ripresa, pur senza particolari occasioni da rete. In vista del campionato mi tengo stretto l’atteggiamento di squadra, lo spirito di sacrifico e la voglia di ripartire. Serve però più lucidità nelle scelte. I cambi? Secondo/Marangon era un ballottaggio che avevo fin dal principio e che ho risolto proprio pochi secondi prima del match. La scelta di Rugginenti per i rigori era stata decisa a priori in settimana“.

Alle parole del tecnico fa eco la rabbia agonistica di Andrea Malinverno: “Siamo avvelenati per aver perso il derby perché ci tenevamo a regalare ai nostri tifosi una vittoria all’esordio. I rigori sono sempre una lotteria, ma io sono uno positivo e voglio sottolineare lo spirito combattivo di questa squadra che ci dovrà sempre contraddistinguere. I tifosi? Si sono superati e vedere il settore ospiti così pieno mi ha fatto venire la pelle d’oca. Una tifoseria del genere è difficile da trovare anche in categorie superiori e daremo tutto ciò che abbiamo per non deludere i loro sacrifici. I 100 abbonamenti in un giorno sono stati una bella risposta e dimostrano che c’è voglia di calcio a Varese: io e la squadra vorremmo essere già in campo adesso per il campionato“.

Il grande ex Mavillo Gheller, in panchina vista la squalifica di Spilli, si presenta con un sorriso: “Il destino mi ha permesso di essere in panchina oggi: primi minuti frizzanti, poi è crollato il ritmo ma i ragazzi hanno risposto bene e ho visto la voglia di sopperire la fatica. L’ambiente? Il Varese ha sempre avuto tanti tifosi e mi è piaciuto vedere così tanta gente venire qui. Ho visto anche tanti supporter della Varesina, molti provenienti dal settore giovanile, ed è bello vedere come si leghino a questa maglia. Costantino? Sulla via del recupero: con lui avremo soluzioni offensive in più, ma anche da questo punto di vista i ragazzi si sono sacrificati bene per sopperire alla sua mancanza“.

Matteo Carraro

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