Quando tutto sembrava sul punto di precipitare, col Varese sotto al 90′ per la doppietta dell’ex Osuji, i biancorossi hanno avuto la forza di reagire andandosi a prendere i tre punti in pieno recupero. Un ribaltone che potrebbe aver salvato anche la panchina di Andrea Ciceri. “Niente trionfalismi perché è solo una vittoria in un periodo difficile“, esordisce il tecnico. “Il risultato è meritato perché oggi i ragazzi ci hanno creduto più di ogni altra persona dentro lo stadio. Per me è una gioia altissima perché, poter essere ancora con questa squadra, per me ha un valore. Ci si aspettava una reazione forte e incasinarsi la partita così come abbiamo fatto nei due episodi avrebbe stroncato tanti e un gruppo debole sarebbe uscito dilaniato. Invece nutro in loro una fiducia altissima a livello di valori sul lato caratteriale e umano, nonostante il lato tecnico ci ha visto perdere troppe partite. Ora speriamo che si apra un nuovo capitolo“.
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A rimarcare il carattere della squadra ci ha pensato anche Manuel Costante, subentrato dalla panchina e autore del gol del 2-2: “Dall’inizio della settimana volevamo fortemente questa vittoria, poi non importa chi segna. Siamo un gruppo unito e ci diamo forza l’un l’altro, poi chi gioca deve dare il massimo per il Varese. Da un po’ di partite tiriamo tanto e fatichiamo a segnare, oggi è andata bene“.
A far tremare il pubblico del Franco Ossola era stato uno degli ex di giornata, Willy Osuji, che non ha dimenticato il suo passato in biancorosso e non ha esultato per rispetto verso i suoi ex tifosi: “Mi dispiace per come è finita la partita. Oggi non era facile ma abbiamo dato tutto quello che avevamo. Ho bei ricordi in questo stadio, come il primo col segnato con la maglia del Varese contro il Foligno. Ogni volta che torno qui ho la sensazione che è sempre casa mia“.
Alex Scotti
