
Andrea Ciceri è soddisfatto a metà dopo lo 0-0 del suo Varese (al debutto all’Ossola) contro un ottimo Chisola: “Pareggiare 0-0 non mi piace, ma se questo risultato arriva dopo una partita maschia contro una squadra forte allora posso accettarlo. Abbiamo comunque provato a vincerla e i ragazzi hanno dato tutto: siamo stati fortunati in occasione del loro palo e della traversa, ma anche noi abbiamo avuto le nostre chance. Mi sentivo la zampata di Pliscovaz e ho provato a inserirlo. Giocare su questo campo non è facile per cui bisognerà adattarsi in fretta a soluzioni alternative, ma di certo il terreno non sarà mai un alibi per me. Faccio i miei complimenti al Chisola. L’esordio all’Ossola? Questa piazza è atipica per la Serie D: abbiamo giocato in una cornice straordinaria, peccato non aver vinto. Adesso lavoriamo per prepararci al trittico Sestri Levante-Cairese-Club Milano che affronteremo pensando un match alla volta“.
Tra i più positivi in campo, il “figlio di Varese” Pietro Marangon analizza la partita: “Match equilibrato contro una squadra forte: abbiamo messo in campo ciò che ci ha chiesto il mister. Il mio ruolo? L’importante è mettersi a disposizione e dare tutto. I tifosi? Sono il nostro dodicesimo uomo in campo: rispetto all’anno scorso il numero è cresciuto, ci caricano e ci spingono, e noi daremo il massimo per loro“.
Intervenuto ai microfoni anche il tecnico ospite Nicola Ascoli: “Credo che ai punti avremmo meritato qualcosa in più di uno 0-0, ma uscire da Varese con un punto è un bel risultato: questa piazza merita categorie superiori e auguro ai biancorossi di tornare nel professionismo il prima possibile. Sapevamo di affrontare una squadra forte che infatti ci ha messo in difficoltà sugli esterni, ma abbiamo fatto la nostra partita proponendo il nostro calcio: uscire da qui con i complimenti che abbiamo ricevuto è un grande orgoglio. Rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato modulo: scelta dettata dalla volontà di far crescere i giovani, dato che abbiamo un’età media di 21 anni, e metterci tutti alla prova, io in primis. Abbiamo la nostra idea di calcio e vogliamo portarla avanti per arrivare quanto prima alla salvezza che deve essere il nostro vero obiettivo“.
Matteo Carraro