Non capita certo tutti i giorni di toccare quota 200 gol in carriera. Non è un risultato banale per chi fa il calciatore di professione, figurarsi per chi a calcio ci gioca fondamentalmente per passione e non certo per soldi o fama. E’ un traguardo che solo chi davvero ha il calcio nelle vene, pardon, nei piedi, può arrivare a raggiungere e bomber Mattia Cinotti di qualità in quei piedi ne ha da vendere.

Non a caso, con lui a guidare l’attacco, la Besnatese sta facendo un’ottima stagione, in piena zona playoff e con il big match con il Solaro di domenica nel mirino per continuare a puntare in alto, cercando i migliorare quella finale playoff dell’anno scorso che è stella polare dell’annata dei ragazzi di mister Rasini.

Quando ha iniziato a giocare a calcio si sarebbe mai aspettato di toccare quota 200 gol in carriera?
“Sinceramente no. sembrano pochi ma son tanti (ride, ndr). E’ difficile pensare a traguardi del genere perché non puoi sapere come andrà la tua carriera ma sono davvero felice di averlo raggiunto e non voglio fermarmi qui”.

Un traguardo raggiunto guidando la sua Besnatese che sta facendo anche quest’anno un’ottima stagione…
“Ripetere quanto fatto l’anno scorso, ovvero raggiungere la finale playoff sarebbe già un grandissimo risultato. Fare ancora meglio vorrebbe dire vincere il campionato e non è sicuramente semplice. La Baranzatese sta facendo un campionato a parte ma anche perché è costruita per questo con un budget ben superiore ad esempio al nostro, noi stiamo facendo un ottimo campionato, pur avendo lasciato qualche punto qua e la, però possiamo dirci soddisfatti finora. Dobbiamo continuare a mantenere una buona continuità di risultati per puntare al nostro obiettivo”.

Proprio questa settimana arriva un match che molto può dire sul vostro cammino, ovvero la sfida fuori casa contro l’Universal Solaro, distante da voi solo due punti in classifica. Che gara si aspetta?
“Sicuramente giocheremo contro un’ottima squadra, da rispettare e temere perché ricca di grandi giocatori. Li affronteremo, però, come facciamo con ogni avversario, perché alla fine sempre tre punti vale questa partita e non va considerata più o meno importante delle altre. La stiamo preparando bene ma allo stesso tempo dobbiamo giocarla in maniera molto serena. Si prospetta sicuramente una bella sfida”.

Torniamo ai 200 gol, c’è un segreto per la sua longevità realizzativa in un mondo complicato come quello del calcio dilettanti?
“Hai detto bene, il mondo del calcio dilettanti è difficile. Non è come per i professionisti, qui lo fai per passione, vai a giocare su campacci a volte, prendi tante botte, eppure ogni domenica sei lì a giocare spinto da un’infinita passione e voglia di fare quello che ami. Forse il mio segreto è stato quello di cercare di vivere questa passione con la massima professionalità possibile in ogni momento: dagli allenamenti, alla preparazione estiva o invernale, alle partite. Ci vogliono tanti sacrifici ma alla fine la differenza si vede”.

Chiudiamo con la consueta schedina di giornata: Baranzatese – Accademia BMV?
“1”
Canegrate – Morazzone?
“x”
Olimpia Tresiana – Aurora Cantalupo?
“1”
Valle Olona – Ceriano Laghetto?
“1”
Verbano – Luino?
“2”
Castanese – Gavirate?
“2”
Academy Uboldo – Cob91?
“X”
Ed infine la sua, Universal Solaro – Besnatese?
“Per scaramanzia non dico nulla ma tu mettici un 2 (ride, ndr)”.

Alessandro Burin

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