Clamoroso! O forse no. Secondo quanto riportato da Il Giornale di Brescia, l’ormai ex (!?) patron del Brescia Calcio Massimo Cellino avrebbe presentato domanda di iscrizione alla prossima Serie C. Se fino a qualche ora prima lo scenario era da considerare ai confini della realtà, nella serata di ieri l’ipotesi ha trovato conferme con il proforma che ribalterebbe il bando di riammissioni e ripescaggi. Nello specifico, le Rondinelle hanno bucato tutte le deadline per rimettersi in bolla (il calcio professionistico in città sarà comunque preservato dal trasloco della FeralpiSalò), ma il passo compiuto porterebbe ad un ripescaggio (Ravenna quale migliore vincitrice dei playoff di Serie D), a danno di una riammissione (Caldiero quale seconda migliore retrocessa dalla Lega Pro). Insomma, a prenderlo in saccoccia sarebbero i termali a fronte di un meccanismo oggettivamente privo di un criterio normativo equo. Oltre che logico.

Sempre ieri il Consiglio Federale ha certificato la mancata iscrizione della Lucchese (per i toscani verrà riammessa la Pro Patria), e l’iscrizione irregolare della Spal (ingresso dell’Inter U23). Seppur solo un passaggio formale, le sostituzioni di cui sopra troveranno ufficialità solo nel mese di luglio. A margine, la Triestina si è vista ridurre la penalizzazione da scontare nel Campionato 2025/26 da 9 a 7 punti. Secondo un principio giuridico di difficile comprensione. Confermati invece gli 8 punti assestati al Trapani.                        

Giovanni Castiglioni
Foto FB Brescia Calcio

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