La Coppa Italia di Promozione entra nel vivo e, nel quadro dei sedicesimi di finale, propone una sfida tutta varesina dal sapore speciale: Morazzone vs Gavirate. Due squadre con percorsi diversi ma unite dalla voglia di confermarsi e crescere. Alla vigilia del match, in campo mercoledì 22 ottobre alle ore 20.30 (in caso di parità saranno i rigori a decidere chi sfiderà la vincente tra SC United e Accademia Inveruno), abbiamo raccolto le sensazioni dei due allenatori, Massimo Rovellini e Antonio Paolillo, in un’intervista doppia che racconta umori, ambizioni e prospettive delle rispettive squadre.

Rovellini, Morazzone: “Soddisfatto del gruppo, ma piedi per terra”

La vittoria netta a Luino (0-4) ha confermato il buon momento del Morazzone.
“Sono molto soddisfatto. All’inizio abbiamo un po’ sofferto la loro fisicità, soprattutto sui calci piazzati, ma siamo stati bravi a contenerli. Sapevamo di poter colpire in ripartenza e lo abbiamo fatto bene. Una vittoria meritata, frutto del lavoro del gruppo”.

Crescita e consapevolezza: a che punto siete?
“C’è ancora tanta strada da fare. Speravo in una crescita così veloce, ma quando si chiude un ciclo e se ne apre un altro, non è mai semplice trovare subito la giusta chimica. I risultati aiutano a lavorare con serenità, ma non devono portarci tranquillità: serve continuare a credere in ciò che facciamo, soprattutto ora che abbiamo la rosa al completo”.

Sulla sfida con il Gavirate.
“Sarà una bella partita, ce la giocheremo fino in fondo. Darò spazio anche a chi finora ha giocato meno, ma l’obiettivo resta quello di vincere e di proseguire nel percorso positivo”.

Paolillo, Gavirate: “Giovani ma in crescita. Contro il Morazzone servirà coraggio”

Dopo la sconfitta con il Solaro, quali sensazioni restano?
“A freddo, rivedendo la partita, posso dire di essere abbastanza soddisfatto. Per 65 minuti abbiamo tenuto bene il campo, chiuso gli spazi e provato a colpire in attacco. Paghiamo ancora qualcosa in termini di esperienza, ma è normale per una squadra così giovane. Stiamo lavorando per trovare il giusto equilibrio, anche lontano da casa”.

Problema di personalità?
“Sì, in parte è vero. Ma è giusto così: serve tempo e servono esperienze per crescere. Il nostro è un campionato difficile, contro squadre che possono contare su giocatori importanti. Ogni partita è un’occasione per migliorare”.

Che partita si aspetta contro il Morazzone?
“Sarà una gara dura e sentita. Loro sono forti, compatti e il risultato ottenuto a Luino lo dimostra. Hanno individualità di spessore, ma noi ci prepariamo per giocarcela fino in fondo. Da stasera torniamo a lavorare con intensità: vogliamo dare il massimo e non mollare nulla”.

Alessandro Burin

Articolo precedenteCoppa Lombardia – Marnate all’esame Ardita Cittadella. Laveno-Tradate atto secondo
Articolo successivoBasket7Laghi Gazzada, Maruca: “Con Varese prova di maturità. Per battere Marnate servirà pareggiare la loro intensità”

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui