
Ci vuole un fisico bestiale. Ma serve anche una discreta testa per resistere agli urti della vita. Cosa che il sommo poeta Luca Carboni non aveva certo messo nel conto del CrossFit (metodologia di allenamento brevettata e creata da Greg Glassman nel 2000 a Santa Cruz in California), la cui pratica prevede non solo muscoli guizzanti ma anche neuroni reattivi. Prova provata ne è Coach Mauro Pedroni (trainer di riferimento di CrossFit Il Tempio dei Gladiatori, box bustocco del Pres The Mister Diego De Bernardi), che ha recentemente ottenuto il Level 3. Riconoscimento non esattamente da tutti.
Già, ma cos’è il Level 3? Spiegone a cura dello stesso Coach Pedroni: “Si tratta innanzitutto di una certificazione: Mentre i cosiddetti Level 1 e Level 2 di CrossFit sono delle abilitazioni a svolgere la mansione di Trainer all’interno di palestre affiliate, il Level 3 è una vera e propria certificazione di completezza dei requisiti dell’allenatore di CrossFit a seguito del superamento di un lungo esame: ben 160 domande riguardanti argomenti che vanno dal coaching, alla programmazione, all’analisi di casi studio, anatomia e fisiologia, passando anche per l’analisi di video nei quali bisogna identificare errori e imperfezioni dei movimenti. Si hanno quattro ore a disposizione ed esiste un numero minimo di domande a cui rispondere correttamente (circa l’85%). Non dispongo di un numero preciso ma quando mi sono iscritto io a questo corso, cioè a maggio, in Italia i certificati erano circa 35, quindi sono davvero pochi, anche perché l’esame è molto impegnativo”.
CrossFitter si nasce o si diventa? Il coach ci è arrivato non necessariamente attraverso una linea retta: “Ho un passato sportivo nella pallavolo e da circa 15 anni sono nel mondo del fitness e dello sport (da 12 anni esatti è la mia unica occupazione). Negli anni ho acquisito varie certificazioni ma sicuramente le più importanti sono, oltre al Level 3, la Laurea in Scienze dell’Attività Motoria e Sportiva conseguita a maggio 2024 e il percorso magistrale per l’attività motoria nella scuola secondaria che sto effettuando e che si concluderà a luglio dell’anno prossimo. In questi 12 anni ho partecipato a diverse gare sia di CrossFit che più orientate alla corsa, soprattutto a livello di trail Running (le famose Spartan Race), e ho allenato diverse persone in entrambi i settori, anche per preparazioni competitive”.
Ma per dare un’idea della complementarietà del CrossFit, basta guardare oltre l’orizzonte del coach. Se al Tempio The Mister è il frontman, Pedroni può legittimamente costituire il centro di gravità permanente tecnica: “Obiettivi? Proseguire il mio percorso di trainer Crossfit continuando ad affinare le mie competenze e le mie conoscenze perché è un mondo nel quale, aldilà della retorica, se uno vuole non è davvero mai arrivato. Lo studio di questo ultimo esame per il Level 3 mi ha convinto sempre di più che il focus sul quale voglio concentrarmi è quello del fitness e del benessere che non esclude intensità, fatica ed impegno elevati ma si concentra su un percorso di miglioramento e mantenimento della salute più che sull’aspetto competitivo che spesso con la salute ha poco a che fare, soprattutto nelle fasce di età over 30. In ragione del percorso di studi che sto effettuando mi piacerebbe anche arrivare a dare un mio contributo a livello scolastico, concentrandomi sull’aspetto inclusivo e di sostegno dei più fragili perché credo sia una componente che sta diventando via via più carente nella società, nonostante paradossalmente sia spesso sotto i riflettori”.
Giovanni Castiglioni
























