L’appuntamento è fissato da tempo: venerdì 6 giugno alle ore 20.00 al Velodromo Vigorelli di Milano, Daniele Riccardo e Graziano Gallusi con il loro tandem punteranno al primato dell’ora. A poco più di una settimana dal grande giorno, fervono gli ultimissimi preparativi per l’ennesima super sfida della coppia più adrenalinica sulle due ruote. Lo scorso mese, infatti, Il classe ’82 di Locate Varesino e il 53enne non vedente di Luzzara hanno portato a termine per la seconda volta in carriera la mitica Parigi-Roubaix, un “allenamento” di lusso in vista del primato dell’ora che rappresenta per entrambi un nuovo importantissimo step.

Siamo già in trance agonisticaci racconta Daniele Riccardo: io e Graziano abbiamo recuperato bene dalle fatiche della Roubaix e siamo carichissimi sia a livello fisico che mentale per quello che è da sempre un nostro grande obiettivo. Ovviamente, abitando lontani, io ho avuto modo di allenarmi sia in strada che sui rulli, mentre Graziano si è dato da fare in particolar modo sui rulli. Due settimane fa abbiamo fatto un test proprio al Vigorelli e ce ne sarà un altro martedì prossimo per arrivare nelle migliori condizioni possibili alla sfida di venerdì”.

Obiettivo?Proveremo a stare intorno ai 46/47km, ma qualsiasi sarà il risultato ci riterremo comunque soddisfatti. Ho voluto fortemente questa prova per promuovere anche nel centro di Milano il ciclismo paralimpico: il Vigorelli è una bellissima cornice e voglio soprattutto che sia una festa per Graziano perché se lo merita. Detto questo, sappiamo che l’esito della prova non dipenderà interamente da noi. Il record dell’ora ufficiale in tandem è stato fatto a Bordeaux nel ’97, su una pista Olimpica, sui 49.6km circa; noi correremo su una pista non olimpica e aperta, ragion per cui in caso dovesse esserci vento in arrivo dal City Life saremo inevitabilmente rallentati. Come ho detto, però, il risultato mi interessa relativamente”.

Va infatti sottolineata la distinzione fra “record dell’ora” e “primato dell’ora”. Per il record occorre prima di tutto esser tesserati per la FCI, correre su una pista olimpica con cronometristi Tissot, antidoping e giudici internazionali (con costi decisamente fuori portata per semplici amatori); il primato riguarda semplicemente il proprio best time (non ufficiale), ma ugualmente prestigioso per i protagonisti. “Daremo il massimo ribadisce Riccardo proprio per noi stessi, per far sì che sia una festa totale e per promuovere nel cuore di Milano la nostra attività. A tal proposito voglio subito ringraziare enormemente tutti coloro che ci sostengono in quest’impresa: Cafè Gelateria La Bicicletta di Emiliano Salvadè, Filippo Narsi di Simec, Alberto Prandoni di Vince Team per gli integratori e Uvex per i caschi. Un grande grazie va anche a Milano Sport per averci fornito la possibilità di correre al Vigorelli, in particolare a Matteo, e infine al mio carissimo amico Luca che mi accompagna in qualsiasi trasferta”.

Matteo Carraro

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