Non è sicuramente un momento tra i più brillanti della stagione per la Castanese che, dopo due sconfitte consecutive, una delle quali il pesante 6-1 contro il Vighignolo, cerca un pronto riscatto per tornare a mettere quale fieno in cascina che nei prossimi mesi sarà fondamentale per vivere un finale di stagione tranquillo.

6 punti nelle 7 giornate vanno però stretti alla squadra di mister De Bernardi che si è giocata alla pari praticamente tutte le partite, mancando però di quel killer instinct che avrebbe fatto la differenza e che dovrà essere parte del gruppo nelle prossime partite, a partire da domenica nella sfida contro il Gallarate.

Mister, partiamo dalla sconfitta con il Vittuone per 2-1. Cos’è mancato alla squadra?
“È mancata un po’ di fiducia, visto che arrivavamo da una partita persa male e qualche scoria può averla lasciata in un gruppo non espertissimo. Qualcosina si è visto: abbiamo provato a cambiare qualcosa mettendola sull’agonismo e, nonostante un buon primo tempo, ci siamo afflosciati nella ripresa. Anche se il pareggio ci sarebbe stato, visto che il loro 2-1 nasce da un fallo sul nostro portiere, allucinante non averlo fischiato, ci è mancata attenzione”.

Sei punti in sette giornate: un inizio complicato. Come mai?
“È un mini-bilancio negativo per quanto riguarda i punti, perché a livello di prestazioni, fino a Cantalupo, meritavamo almeno quattro punti in più. È chiaro che, se non li abbiamo fatti, qualche colpa ce l’abbiamo. Il campionato non ti aspetta e dobbiamo aumentare la qualità già da domenica, cercando la soluzione, compreso il sottoscritto, che deve trovare la chiave di volta”.

Tutte partite contese tranne quella con il Vighignolo: cos’è successo?
“È stata una partita strana. Non ci sono stati cambi di formazione: semplicemente loro si sono presentati e noi no. Prendere cinque gol su sei da calcio d’angolo e uno su rigore vuol dire che non sei sul pezzo a livello mentale. Probabilmente pensavamo di essere bravi dopo Cantalupo e siamo arrivati con troppa leggerezza”.

Prossima partita con il Gallarate: cosa servirà per provare a strappare dei punti ai rossoblu?
“Credo che la nostra squadra, per com’è costruita, faccia più fatica a giocare contro squadre che si chiudono. Se invece giochiamo a viso aperto contro chiunque abbiamo le nostre possibilità, per questo penso che domenica sarà una bella partita e ci giocheremo le nostre carte. Non siamo inferiori a nessuno, ma dobbiamo curare i dettagli. Loro hanno due o tre giocatori di altra categoria, ma penso che se saremo attenti possiamo dire la nostra. Sarà una bella partita, anche perché ci sono tanti ex e questo rende il tutto più intrigante”.

Alessandro Burin

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