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Effetto “surprise”. Come quando in un gruppo storico subentra qualcuno di nuovo e lo osservi un po’ dall’esterno, senza sapere esattamente cosa aspettarti. La Faloppiese Olgiate Ronago, o For Soccer, si è presentata nel girone del varesotto più o meno così, con quest’aura intorno, ed in poche giornate ha subito dimostrato di poter sparigliare le carte.
Lo sa bene anche il capitano, Matteo Sanfilippo, difensore classe ’92, che si gode un’annata certamente positiva, rammaricandosi un po’ per quest’ultimo mese buio in cui, qualche sconfitta di troppo, ha fatto loro perdere il contatto con le big, e di conseguenza rimettere nel cassetto il sogno “playoff”, che da neopromossa avrebbe davvero significato qualcosa di gigantesco.
“Non ci abbiamo mai pensato se non a dicembre, quando ci siamo resi conto di aver fatto un grande girone d’andata, abbiamo provato ad alzare l’asticella ed invece, l’abbiamo pagata, ma resta comunque una stagione positiva, in linea con i nostri obiettivi, e che può ancora darci molte soddisfazioni a prescindere dalla classifica finale”.
Partiamo proprio dall’inizio, quando escono i gironi e con un po’ di sorpresa venite abbinati al gruppo del varesotto, primo pensiero?
“Non sapevamo cosa aspettarci, praticamente nessuno di noi aveva mai bazzicato da queste parti nel corso di altre stagioni, e così ci siamo detti buttiamoci, cercando di sorprendere ma anche di auto-sorprenderci, ma con in testa un’idea ben precisa legata al nostro obiettivo, la salvezza, da neopromossa non potevamo, almeno all’inizio, chiedere altro; la partenza, però, è ottima, e forse sull’onda dell’entusiasmo della splendida stagione passata, ci siamo fatti trascinare volando più alto di quanto ci aspettassimo”.
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Il 2025, però, non vi ha regalato lo stesso avvio, ed in sostanza c’è stata una ridimensione che oggi vi porta a -9 dalla zona alta, e +10, invece, sulla zona rossa.
“In questo momento della stagione siamo più proiettati nel guardarci le spalle che altro, non perché temiamo chissà cosa, semplicemente perché, in linea con l’obiettivo iniziale che era appunto la salvezza tranquilla, preferiamo chiudere definitivamente quella pratica. Purtroppo le sconfitte con Folgore Legnano e Valceresio, anche preventivabili, ci hanno un po’ tagliato le gambe in questa corsa, e nell’ultimo mese abbiamo perso quello smalto e quell’entusiasmo che ci aveva un po’ contraddistinto ad inizio stagione, ma non perché sia successo qualcosa, semplicemente nel calcio esistono anche periodo così”.
Nessun fattore interno quindi? Un gruppo solido che continua a lavorare sodo?
“Qui il gruppo è speciale, è sempre stata una forza. E lo è anche adesso. Lavoriamo tanto nel massimo della serenità e della serietà, e ti dirò di più: sono il capitano di questa squadra insieme agli altri 10, tutti potrebbero avere la fascia al braccio per l’impegno che ci mettono e la maturità che hanno, in questa squadra ci sono giocatori responsabili e di personalità, anche i giovani sono “esperti” sotto tanti punti di vista, ripeto da questo punto di vista siamo davvero sereni”.
A proposito di lavorare sodo, come ti trovi con mister Trunetti ed il suo staff?
“È un allenatore che conoscevo già come giocatore, nel senso che più volte siamo stati avversari, poi lui ha intrapreso questa carriera e me lo sono ritrovato come tecnico, lui viaggia in simbiosi con il suo secondo Guzzetti, è come se fossero una persona sola, ci fanno lavorare tanto, sono molto preparati, e poi si confrontano continuamente con me e con gli altri ragazzi, anche questo è un aspetto importante che ci fa stare al centro e di cui ne gioviamo tutti”.
Tanti aspetti positivi ma, a prescindere da come finirà questa stagione, cosa manca a questa squadra per un definitivo salto di qualità?
“Io credo che si possa e si debba migliorare nell’approccio con le “piccole”, quando giochiamo con squadre d’alta classifica riusciamo sempre a dire la nostra, ad avere gli stimoli giusti, a mettere in campo il nostro calcio e le nostre qualità, con le altre formazioni ci riesce un po’ meno e talvolta la paghiamo anche, magari poi mangiandoci le mani”.
A proposito di “stimoli con le grandi”, come non citare l’impresa di battere il Gallarate in una partita epica finita 4-3…
“Sì, fu l’apoteosi. Una domenica pazzesca in cui davvero penso che chiunque abbia guardato quella partita se la sia spassata alla grande, siamo riusciti a fare qualcosa che fino a quel momento non aveva fatto nessuno, fu davvero un slancio ulteriore nel nostro cammino iniziale, battere una squadra che non solo sta volando verso il titolo e lo sta facendo dalla prima giornata, ma che poco c’entra con questa categoria”.
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È la squadra che ti è piaciuta di più? Cosa pensi di questo girone?
“È la squadra che sta dominando e vincendo con merito, ma è un girone in cui ci sono anche altre formazioni top. La Valceresio, per esempio, mi è piaciuta molto, soprattutto con il tridente d’attacco Di Iorio, Ippolito, Vezzoli, da difensore mi ha fatto sudare, poi mi è piaciuta la Folgore Legnano, non spicca più di tanto se non con Marzola, ma è una delle più organizzate, bene anche il Gorla Minore ed il Tradate Abbiate, ecco lori mi hanno stupito per il gioco che stanno mettendo in campo in questo girone di ritorno, all’andata non era così pronti”. E prosegue: “In generale posso dire che è un gruppo divertente, stimolante, forte dal punto di vista tecnico, mi avevano preparato i miei amici del Veniano, ex compagni con cui giocavo fino a 3 anni fa, avendolo fatto, loro, qualcosa mi hanno spifferato, il resto delle news ci sono arrivate dal nostro compagno Cosso, varesino doc e palesemente infiltrato nella nostra squadra (ride ndr)”.
Detto della tua squadra e del girone, di te che mi dici? Sei soddisfatto della tua stagione?
“Sono molto autocritico, so che in alcune circostanze avrei potuto fare meglio, ma in generale posso dire di essere abbastanza soddisfatto, anche se voglio togliermi ancora delle soddisfazioni in questi ultimi 2 mesi, so che possiamo ancora prenderci tanti punti, l’obiettivo ora è chiudere il più in alto possibile, e comunque finché la matematica non ci condanna, perché non provarci?!” “A breve termine ho, però, un obiettivo più importante”. Spara. “Fare il mio secondo gol stagionale. A giorni mi nascerà il secondo figlio, lascio il telefono in panchina ogni partita e allenamento perché la chiamata è imminente, potergli subito dedicare una rete sarebbe bellissimo, che poi per un difensore già segnare vale doppio, figuriamoci in queste circostanze”.
Il rush finale passa da Cantello Belfortese: che gara ti aspetti domenica?
“Tosta, perché loro vivono una situazione simile alla nostra anche se forse hanno iniziato ad accusare la fatica già sul finire dell’andata, e perché comunque abbiamo 2 punti di scarto in classifica a nostro sfavore, è una squadra con dei valori e con un attaccante fortissimo, Memaj, che penso non abbia bisogno di presentazioni, ma come ho detto prima se ritroviamo quell’entusiasmo che ci ha contraddistinto per tanti mesi, possiamo ancora dire la nostra e chiudere in bellezza quella che comunque resterà a prescindere una bella annata”.
La schedina
Antoniana – Cas X
Cantello Belfortese – Faloppiese Ronago 2
Folgore Legnano – Garbagnate 1
San Michele – Marnate Gorla X (anzi 2, se no Castiglioni del Marnate mi picchia) (ride ndr)
Sommese – Uv cassano 1
Valceresio – Arsaghese 1
France Sport – Gallarate 2
Tradate Abbiate – Gorla Minore X
Mariella Lamonica