Sestultima vigilia di campionato per il Varese che domani riceverà la Lavagnese al Franco Ossola per la 33^ giornata del Girone A. Svanito l’obiettivo di vincere il Girone A, i biancorossi scenderanno in campo per difendere la posizione playoff e ritrovare la vittoria davanti ai propri tifosi dopo il ko contro la NovaRomentin che ha permesso ai verde-granata di allungare al secondo posto a +5. “Abbiamo lavorato come sempre – commenta Roberto Floris al termine della rifinitura – ripartendo dalla buona vittoria sul Vado e dalla buona prestazione di Romentino. A tal proposito c’è il rammarico di non aver avuto la cattiveria giusta per segnare creando così tanto, perché sappiamo tutti che alla fine conta solo il risultato. Lavagnese? Il cambio in panchina potrà dare ulteriori stimoli ad una squadra che arriva da un periodo positivo, che gioca bene sul recupero palla e sulle transizioni“.
Squalifiche e infortuni fronte Varese: “Senza Vitofrancesco, senza Barzotti e senza Ropolo dovremo avere quella voglia di sostituire chi per questa squadra è importante, soprattutto il capitano che è sempre un esempio. Assenze specchio della stagione che purtroppo abbiamo vissuto: non dimentichiamo che all’andata abbiamo perso Stampi, per cui siamo “abituati” a sopperire alle assenze anche perché la società mi ha messo a disposizione una rosa importante. Finché i punti ci danno ancora vivi bisogna lottare: quando finirà un obiettivo ce ne sarà un altro, ma dobbiamo onorare quello che resta un campionato di vertice“.
Prima della partita di domani, dando seguito alla festa per i 115 anni del Varese, prenderà il via l’iniziativa pensata dalla società: nelle prossime tre partite casalinghe verranno infatti invitate alcune vecchie glorie a cominciare dai protagonisti biancorossi degli anni ’70. “La presenza dei campioni del passato – conclude Floris – dovrà smuovere il nostro orgoglio: giocare davanti a chi ha fatto la storia del Varese deve darci quella spinta in più“.
Matteo Carraro
