Il binomio calcio e cibo è ormai diventato un grande classico della cultura italiana grazie all’instancabile lavoro di Vito Romaniello che da ormai 10 anni ha conquistato tutti con la (profonda) semplicità di Italia Foodball Club. Il rivoluzionario format lanciato dall’attuale direttore di GiocaBet TV in occasione di Expo 2015 consente infatti ai protagonisti del “football” di dribblare le esclusive e i vincoli imposti da propri club, potendosi esprimere con libertà e passione sulle proprie esperienze e radici del “food”.

L’esplosione di Italia Foodball Club ha portato il nostro Vito a differenziare la sua proposta, presentando podcast, vodcast e libri a tema. “Fattore Campo” è ormai una realtà ben conosciuta su questi lidi, mentre “Gazzetta e Forchetta” rappresenta l’ennesima gustosa novità. Lo scorso 3 ottobre, il direttore di GiocaBet TV è stato ospite de “La Bottega del Gusto” di Cremona insieme a Roberto Rosset e Massimo Rivoltini in occasione della locale “Festa del Salame(dal 3 al 5 ottobre), la festa più golosa d’Italia.

Calcio, pane e salame sono cibi tradizionali di tutte le regioni spiega Vito Romanielloma è proprio da Cremona che è nato il concetto duro e puro di “pane e salame”. Da queste parti si sperimenta il vero e proprio piacere di stare a tavola e, con del buon cibo a disposizione, cosa c’è di meglio se non parlare di calcio? Tutto questo si ritrova in Fattore Campo, scoprendo le 139 squadre che hanno vissuto la Serie A e la Serie B fra tradizione sportiva ed enogastronomica”.

E a proposito di “calcio pane e salame”, definizione coniata da queste parti da mister Emiliano Mondonico, la stessa sera è stato celebrato il matrimonio fra il Salame di Cremona e il Salame Prealpino Varesino, portato in riva al Po da Marco Colombo, sindaco di Daverio e vicepresidente del salumificio fondato nel 1922. Tra gli amici di Italia Foodball Club intervenuti Riccardo Vialli, nipote di Gianluca, e lo chef stellato Francesco Bonvini, in collegamento da Shanghai: “Il Made-in-Italy è famoso in tutto il mondo perché noi siamo artigiani in tutto e per tutto: siamo artigiani del sapore e del sapere, siamo un insieme di cultura e umanità che tutti ci invidiano. Siamo fortunati ad essere italiani e a esportare la nostra cultura”.

Una cultura di calcio e di cibo che Vito Romaniello continuerà a raccontare con sempre più passione ed entusiasmo perché, si sa, l’appetito vien mangiando.

Matteo Carraro

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