
La perseveranza paga: il mantra che ha accompagnato la stagione di Giovanni Luca. L’attaccante classe 2002 degli Eagles Caronno ha ritrovato continuità e feeling con il gol arrivando a quota 20: uno score non indifferente che ha permesso ai biancoblu di navigare a lungo in zona playoff, salvo poi scivolare più indietro nel momento in cui la post-season è matematicamente sfuggita per “colpa” del vuoto fatto da Brebbia e Laveno. La stagione resta comunque super-positiva sia per la squadra che per il suo bomber, pronto ora a puntare al nostro Pallone d’Oro di Seconda Categoria. Riuscirà a vincere? Appuntamento a Ville Ponti lunedì 5 maggio (ingresso gratuito) per scoprirlo in occasione del 14° Premio Varese Sport.
Giovanni, che giudizio puoi dare sulla stagione a livello personale e di squadra?
“L’obiettivo di squadra era la salvezza e direi che l’abbiamo centrato tranquillamente: non è stata una lotta a inseguire, ma il gruppo ha seguito il cammino che si è meritatamente costruito. Nel finale abbiamo forse lasciato qualcosina per strada, ma la stagione resta ottima. Anche a livello personale sono davvero felice: arrivavo da un anno con poco minutaggio e mi sono riscattato trovando soprattutto una bella confidenza con il gol. Se dovessi darmi un voto mi darei un 8: positivo, senza dubbio, ma si può e si deve fare sempre meglio”.
Secondo te, perché dovresti vincere il Pallone d’Oro? A chi, invece, lo daresti?
“Onestamente non ci ho nemmeno pensato: vincerà chi se lo meriterà di più. Sicuramente mi piacerebbe vincerlo e sarebbe una bellissima soddisfazione personale, ma in caso non dovesse arrivare sarò lì a lottare anche l’anno prossimo. Vista la stagione del Brebbia io il Pallone d’Oro lo darei ad Alessandro Beltrami, ma anche Soufiane Hafid è un calciatore eccezionale”.
A chi dedicheresti il premio in caso di vittoria?
“A tutti i miei compagni di squadra, alla società a Mister Bongiorni per avermi dato fiducia rispetto all’anno scorso. Come ho detto, vincere il Pallone d’Oro sarebbe una grande soddisfazione personale ma anche un bel modo di ringraziare tutto il mondo Eagles e i nostri tifosi. Una dedica speciale andrebbe ovviamente alla mia famiglia e alla mia ragazza”.
Matteo Carraro