
Stadio Rossetti tirato a lucido per le finali di IFL2 e 9FL che hanno catalizzato a Cecina gli ultimi atti della stagione tackle senior della FIDAF. Ad aprire le danze, venerdì sera, è stato il match a senso unico tra Navy Seals Bari e Cavaliers Castelfranco, con quest’ultimi che si sono largamente imposti 47-0 aggiudicandosi il XXV Nine Bowl che vale il titolo della Nine Football League e del Trofeo intitolato a “Big Ram” Paolo Crosti
Sabato sera è invece stata la volta dell’Italian Football League2: partita più equilibrata ma, anche in questo caso, abbastanza indirizzata fin da subito con gli Elephants Catania che hanno vinto 27-7 sui Saints Padova aggiudicandosi il XXXI Silver Bowl.
Andiamo a rivivere tutto quanto.
Venerdì 4 luglio 2025 – XXV Nine Bowl – Trofeo Paolo Crosti
Dopo l’Inno di Mameli, cantato dal vivo dall’artista Elisa Olmi, il coin toss e il kick off calciato dai Navy Seals. Primo possesso offensivo per i Cavaliers, dunque, che partono dalle proprie 28 yard e dopo un paio di giocate di studio rompono gli indugi e si involano in endzone con una corsa da 54 yard di Riccardo Brunoro. Luca Foscarini trasforma su calcio e il risultato si sblocca: 7-0. Non riescono i Navy Seals a rispondere subito, ottimamente fermati dalla difesa di Castelfranco e costretti al punt. Le cose si complicano subito per Bari, perché i Cavaliers bloccano la palla praticamente in red zone, regalando al proprio attacco una ghiotta posizione di ripartenza. Bari riesce a limitare i danni, alzando il muro a difesa della endzone, ma non può impedire i 3 punti, esito del field goal ben calciato da Foscarini: 0-10. L’attacco pugliese muove questa vota palla e catena, supera la metà campo con una gran corsa personale del QB Michele Marvulli, che poi incappa in un sanguinoso intercetto, seguito da un fumble che rocambolescamente restituisce la palla nelle mani dei Navy Seals! Bari vede la endzone ma il touchdown resta un miraggio, con il tentativo di mettere punti sul tabellone con un field goal che si infrange sul palo.
La partita entra nel secondo quarto con la difesa pugliese sugli scudi: Vito La Notte intercetta Lorenzo Piva, regalando il primo turnover ai Navy Seals, che tornano in campo con il loro attacco già oltre la metà campo. Marvulli continua a macinare yard con corse personali e buoni lanci, rovinando però questo bel drive con un fumble in red zone, che spegne le speranze di Bari di sbloccare finalmente il punteggio. Sono le difese protagoniste in questa fase del match, con gli attacchi che stentano a trovare soluzioni efficaci, con una serie di penalità a complicare le operazioni su entrambi i lati del campo. A un minuto dall’half time, i Cavaliers tornano pericolosamente in redzone grazie alle corse travolgenti dei Brunoro, per poi aumentare il vantaggio con il TD pass di Piva per Pietro Dall’Agnol. Foscarini trasforma e Castelfranco si porta sul 17 a 0, con le squadre che rientrano negli spogliatoi per la pausa di metà partita.
Nella ripresa, buon drive offensivo dei Navy Seals, che si affidano al running game e alle gambe di Luigi Cillo ma, ancora una volta, la difesa dei veneti riesce a fare la differenza, intercetta nuovamente Marzullo sul più bello, riportando la propria offense in campo. Il terzo TD della serata arriva nuovamente sull’asse Piva-Dall’Agnol, con Foscarini perfetto nell’EP: 24-0. Strada in salita per Bari, che adesso è costretta a tentare il tutto e per tutto per provare a rientrare in partita. Non è dell’avviso la difesa dei veneti, che continua a mettere grande pressione al QB, chiudendo le proprie maglie su ogni portatore di palla, per l’ennesimo drive improduttivo. I Cavaliers volano per contro sulle ali dell’entusiasmo, con Piva protagonista di pregiate azioni personali e con l’inerzia tutta dalla loro parte, aumentano ancora il gap con il TD di Tavera Blanco su ricezione che arrotonda il punteggio (EP non a segno): 0-30.
Inizia l’ultimo quarto di questa finale e i Cavaliers non tolgono il piede dall’acceleratore, vanno ancora a segno con un altro TD pass di Piva questa volta per le mani di Mattia Miglioranza e l’EP di Foscarini (37-0), per poi chiudere la partita con il terzo TD personale di Dall’Agnol, sempre su ricezione. I Navy Seals bloccano la trasformazione e il punteggio si fissa sul 43 a 0. Vittoria travolgente e meritata, dunque, per i Cavaliers, al loro primo titolo Fidaf, ma Navy Seals che chiudono comunque a testa alta una stagione dominata e che resterà nella storia della franchigia.
MVP del XXV Nine Bowl Lorenzo Piva, QB dei Cavaliers Castelfranco
NINE FOOTBALL LEAGUE
WILD CARD (7/8giugno)
Redskins Verona – Rams Milano 57-15 (16-3 _ 21-7 _ 0-2 _ 20-3)
Blitz Ciriè – Kraken FVG 7-41 (0-0 _ 7-13 _ 0-8 _ 0-20)
Titans Romagna – Honey Badgers Formigine 20-36 (0-7 _ 0-15 _ 6 _ 14 _ 14-0)
Eagles United Palermo – Legionari Roma 17-34 (6-7 _ 8-7 _ 3-0 _ 0-20)
SEMIFINALI CONFERENCE (14/15 giugno)
SF1) Wolverines Piacenza – Kraken FVG 33-43 (7-7 _ 19-14 _ 7-8 _ 0-14)
SF2) Cavaliers Castelfranco – Redskins Verona 35-0 (7-0 _ 14-0 _ 14-0 _ 0-0)
SF3) Crusaders Cagliari – Legionari Roma 32-41 (6-7 _ 6-14 _ 12-6 _ 8-14)
SF4) Navy Seals Bari – Honey Badgers Formigine 25-15 (8-0 _ 3-9 _ 14-0 _ 0-6)
FINALI CONFERENCE (21/22 giugno)
Kraken FVG – Cavaliers Castelfranco 20-43 (0-21 _ 7-8 _ 7-7 _ 6-7)
Legionari Roma – Navy Selas Bari 34-36 (7-7 _ 7-14 _ 14-15 _ 6-0)
XXV NINE BOWL (4 luglio)
Navy Seals Bari – Cavaliers Castelfranco 0-43 (0-10 _ 0-7 _ 0-13 _ 0-13)
Sabato 5 luglio 2025 – XXXI Silver Bowl
Prima del kick off, spazio a premiazioni e celebrazioni, come da tradizione: riconoscimenti importanti per il nostro sport, come il Best Scorer of the Year, il Memorial Vanessa Massetti assegnato a Lisa Ciurli, responsabile dell’area statistiche dei Trappers Cecina; poi il Premio Lucia Strain, intitolato all’indimenticata pioniera del football americano italiano, fondatrice della LENAF (l’odierna IFL2). Il premio celebra l’autore del TD più veloce segnato nella prima giornata di campionato, ovvero Federico Spiaggi, dei TFU Pisa (Passaggio di 26 yard dal quarterback Giuntoni dopo 2 minuti e 6 secondi dal kick off., nel match contro gli Elephants Catania); a Michele Fumarola, HC dei Navy Seals Bari, il premio Best Coach 2025 Fidaf, votato dalla Commissione Tecnica federale. Grande emozione, per finire, per l’induzione nella Hall of Fame di Maurizio Barbotti, Roberto Rotelli e Gianluigi Allegretti, tre figure che, in modo diverso hanno segnato indissolubilmente la storia del nostro football.
Inno di Mameli affidato alla bellissima voce di Elisa Olmi, e poi finalmente è gara! Il kick off inaugurale è stato affidato ad Alessandro Bechini, Vice Sindaco di Cecina, poi la partita ha inizio e il primo possesso offensivo è degli Elephants, che partono con un efficace running game, affidandosi alle gambe di Enrico Lombardo (43 anni e non sentirli…), ma la difesa dei Saints fa buona guardia bloccando l’effort prima della metà campo e costringendo Catania al turnover on downs. Stessa sorte per il primo drive offensivo dei Saints, ottimamente fermato dalla defense siciliana, e a meno di 3 minuti dalla fine del primo quarto è proprio Catania a sbloccare la partita con una bella corsa di Lombardo e l’EP di Edoardo Gulisano: 7-0.
Il duello difensivo prosegue anche ad inizio secondo quarto, con i Saints che riescono però a tenere a lungo il possesso della palla, bruciando il tempo con giocate per lo più via terra e decisioni coraggiose del coaching staff, che li portano a giocare con successo quarti down, avanzando yard dopo yard ma non riuscendo ad andare oltre le 40 yards di Catania che, dunque, rientra in campo con il proprio attacco quando mancano meno di 6 minuti all’half time. Il tifo, allo stadio, è assordante, con la tribuna gremita e il clima caldissimo, non solo meteorologicamente: gli Elephants sono carichi come non mai e in pochi minuti vanno al raddoppio con un bel TD pass di Conticello per Claudio Caruso, lasciato solo nei pressi dell’endzone. Gulisano trasforma su calcio e il punteggio si aggiorna: 14-0. Daniele Danese riporta il kick off sulle 40 yard di Padova, ma la difesa di Catania con concede sconti, se non un punt ottimamente calciato e bloccato ad una yard dalla endzone….da qui ripartono gli Elephants, ma il tempo corre e le squadre vanno al riposo di metà partita senza ulteriori scossoni.
Durante l’half time, parata d’onore per i Guelfi Firenze, freschi Campioni d’Italia, applauditi da tutto il pubblico presente e con il Gionni Colombo Trophy alzato verso il cielo di Cecina. Il terzo quarto comincia con i Saints in attacco ma, ancora una volta, la difesa degli Elephants li costringe al turnover on downs e, nel drive offensivo che segue, i siciliani colpiscono ancora: un TD pass da 52 yard di Conticello per le mani esperte di Gregorio Barbagallo fa scoppiare di gioia il tifo catanese. Gulisano trasforma e il tabellone si aggiorna ancora: 21-0. La reazione dei Saints arriva subito: dopo due quarti dominati da errori, Niccolò Scaglia lancia una bomba per le mani di Tancredi Petrin e Padova entra in red zone. Nemmeno il tempo di gioire, però, perché a rovinare la festa ci pensa Fabio Bilacchi, che intercetta Scaglia in endzone! I Saints accusano il colpo, gli Elephants volano sulle ali dell’entusiasmo ma la difesa padovana ricambia immediatamente il favore, intercettando Conticello con Matteo Verratelli e riaccendendo le speranze dei tifosi dei Saints, che non hanno smesso un solo secondo di sostenere i propri beniamini. Una rocambolesca e strepitosa ricezione di Danese riporta Padova sulle 25 yard di Catania. Uno snap sbagliato complica le cose, i Saints retrocedono di quasi 20 yard e le squadre invertono la posizione sul campo per l’inizio dell’ultimo quarto di gioco. Questa volta Scaglia è preciso e lancia una gran palla per Giordano Codogno, che riceve ad una yard dal TD. Salvatore Carella completa l’opera e toglie lo 0 dal tabellone per i Saints con una corsa. Riccardo Petrolati calcia tra i pali: 21-7 e ancora 11 minuti da giocare….Gli Elephants scelgono i giochi di corsa, per consumare tempo, ma la difesa dei Saints è attenta e li costringe al punt. Padova ci crede, macina yard su yard ma, quando comincia a sognare l’endzone, arriva il pick six da 100 yard di Giovanni Maugeri, che fa esplodere lo Stadio Rossetti e blinda la partita. Il calcio di Gulisano viene bloccato: 27-7.
La partita si avvia spedita verso il fischio finale, con gli Elephants che, dopo 9 anni di finali giocate, finalmente riescono nell’impresa di alzare un trofeo al cielo: il XXXI Silver Bowl è tutto siciliano ed è un trionfo per tutto il football italiano, capace di essere competitivo da nord a sud.
MVP della finale, Andrea Conticello, QB degli Elephants.
ITALIAN FOOTBALL LEAGUE 2
WILD CARD (14/15 giugno)
Reapers Torino – Trappers Cecina 35-0 (14-0 _ 7-0 _ 7-0 _ 7-0)
Bengals Brescia – Daemons Cernusco 24-7 (0-0 _ 24-0 _ 0-7 _ 0-0)
SEMIFINALI (21/22 giugno)
Elephants Catania – Bengals Brescia 27-20 (7-14 _ 7-6 _ 6-0 _ 7-0)
Saints Padova – Reapers Torino 28-7 (0-0 _ 7-0 _ 14-0 _ 7-7)
XXXI SILVER BOWL (5 luglio)
Saints Padova – Elephants Catania 7-27 (0-7 _ 0-7 _ 0-7 _ 7-6)
TC