
C’è un clima di serena rassegnazione tra la tifoseria biancorossa all’indomani del pareggio di Imperia che ha portato il Varese ad un pesantissimo -11 dal primo posto: questo Bra fa paura e contro un avversario del genere c’è poco da fare. Anche la fiducia dei più ottimisti inizia a scricchiolare e il pensiero di dover restare per un’altra stagione in Serie D si fa sempre più consistente. “La matematica non ci condanna – scrive infatti Fabio Mentasti –, ma bisogna essere realisti: si giocherà per la medaglia d’argento”.
“È da mesi che il campionato è già finito, le prossime saranno 15 amichevoli (+1 o due di inutili playoff)” tuona Luca Caraffa, mentre Flavio Tettamanti sentenzia: “Non bisogna mai vergognarsi di essere a -11 dalla vetta, bisogna accettare il fatto che a Bra stiano lavorando molto meglio avendo speso meno della metà”.
Edoardo Manfredi avanza una sua riflessione: “Se a gennaio ti ritrovi a -11 dalla vetta vuol dire che nella prima parte di stagione gli errori sono stati troppi! L’obiettivo di quest’anno è la vittoria del campionato (non nascondiamoci), e salvo miracoli sportivi direi che l’obiettivo non sarà raggiunto. Di chi è la colpa? Quest’anno il mercato è stato fatto e anche la scelta del mister pareva azzeccata…. SEMPRE FORZA VARESE”. Analisi che trova riscontri nelle parole di Michele Mottalini: “Il Bra andrà meritatamente in C… e altrettanto meritatamente il Varese si farà un altro anno in Serie D ripensando ai troppi punti buttati via nel girone di andata. Questa è la realtà… punto”.
“Ormai rimane guadagnare un secondo posto a fine campionato e dire sempre e comunque forza Varese” è il pensiero di Adelio Balzarini, e il parere di Andrea Minelli non si discosta troppo: “Il Bra merita ampiamente di vincere il campionato, Varese buon campionato ma manca ancora qualcosa per il salto di qualità. Chiudere bene il campionato e subito una seria programmazione per la prossima stagione”. E non è l’unico a guardare al futuro. È il caso di Roberto Macchi: “Di cosa vogliamo lamentarci? Dobbiamo stare vicino alla squadra. I presupposti per salire ci sono, aspettiamo l’anno prossimo. Sempre forza Varese”. Enrico Bellorini sottoscrive con relativa speranza: “La squadra è buona, il prossimo anno mi auguro che non se ne vadano quasi tutti come le altre volte”.
Non manca però il fronte degli inguaribili ottimisti a cominciare da Stefano Pauletto: “Non siamo morti, è lunga ancora… crederci sempre!!!”. Andrea Catella traccia la strada: “Io nella mia personalissima tabella avevo scritto nelle ultime 18 partite 15 vittorie e 3 pareggi… 5 vittorie, un pareggio, 5 vittore, un pareggio, cinque vittorie e un pareggio con vincite tassative contro il Bra e il Vado. Per ora è così… è il Bra che sta facendo qualcosa di unico e irripetibile (per ora)”. Infine, Francesco Broggini, rispondendo idealmente a mister Floris, scrive: “Impresa quasi impossibile, ma giusto non mollare”.
Matteo Carraro
Foto d’archivio