
“Illusione finita… squadra sparita”. Il commento di Enzo Levato apre il lunedì social biancorosso, all’indomani della quarta sconfitta nelle ultime sei partite (quattro punti a bilancio su 18 disponibili) e di un altro pesante giro a vuoto per un Varese che ormai ha staccato la spina. E non c’è da stupirsi se Alessio Contadin scrive: “Speriamo finisca presto questa agonia!!”.
La reazione d’inerzia arrivata nella ripresa non è bastata a portare a casa la vittoria e, soprattutto, non cancella un primo tempo davvero pessimo. Orlando Sansiveri tuona: “Inguardabili oggi… senza idee… così come tutte le partite precedenti. Calcio da Terza Categoria”. Michele Mottalini aggiunge: “Dopo 4 sconfitte nelle ultime 6 partite l’allenatore dice che non molleremo fino alla fine… squadra che non è una squadra, ormai già in vacanza…”. A tal proposito, tantissimi tifosi chiedono quantomeno il rispetto dei colori e della tradizione biancorossa: è il caso di Andrea Catella (“Almeno onorare sempre la maglia… è un dovere”), Andrea Sallese (“Ci sono dei colori da rispettare e una maglia da onorare. Così non ci siamo”) e Fabio Mentasti (“Almeno rispettare gli abbonati e chi paga il biglietto”).
Vittorio Ballerio si ricollega al commento della scorsa settimana: “Tirando le somme a campionato ormai finito la stagione si può giudicare come pessima. Rosati chiama Gonzalez questa sera per il prossimo anno prima che lo faccia qualcun altro”. Voglia di cambiamento anche nelle parole di Luca Aletto: “Tutto già previsto, ora che facciamo? Quanti anni in D dobbiamo fare ancora? Andiamo a prendere Sannino e qualche giocatore come si deve e facciamola finita con sta categoria”. Pure Francesco Broggini avanza qualche perplessità sulla gestione tecnica: “Devo ammettere che ormai hanno ammainato bandiera bianca. Mi dispiace… ho sempre difeso l’allenatore, adesso qualche dubbio ammetto di averlo… sono però convinto che la società sceglierà per il meglio”. Giovanni Forni, invece, dichiara: “Vi ricordo che non è il mister a scendere in campo, ma i giocatori che purtroppo oggi non hanno brillato, anche se hanno dato il massimo impegno”.
Indipendentemente dai protagonisti, il Varese deve tornare nel professionismo e Arrigo Bucci lo ribadisce: “Prima si porta il progetto almeno in C, poi si pensa allo stadio”. A sintetizzare tutto ciò ci pensa Filippo Lo Pinto con la sua analisi: “Progetto: 10. Dirigenza: 8. Squadra: 7.5. Mister 5. Stessi voti dati a dicembre 2024, li ripeto adesso. Il calcio vincente non è 4/5 partite vinte con fortuna, ma 4/5 perse per sfortuna!! Poi chi vuole capire capisca, chi vuole usare la tastiera la usi, chi vuole continuare a difendere l’indifendibile lo faccia pure!! Spero che la proprietà abbia imparato l’ennesima lezione, che nel calcio non servono le buone persone, ma le persone brave! Varese non molla mai!”.
Matteo Carraro