Sesta sconfitta consecutiva ed infinita amarezza. Si portano a casa questo i tifosi della Pallacanestro Varese, sia coloro che erano presenti alla Cittadella dello Sport di Tortona, sia coloro che hanno seguito il match, perso 90-87 dai biancorossi contro la Bertram, da casa. Una sconfitta arrivata al termine dell’ennesima prova più che positiva dei ragazzi di coach Kastritis che però restano ancora a bocca asciutta, lasciando un fortissimo senso d’incompiutezza nei tifosi, come scrivono sui social nel post gara Alessandro Molinari: “Altra occasione sprecata..peccato”, Andrea Minelli: “Le pacche sulle spalle non fanno punti“, Roberto Ferrari: “E anche stasera vinceremo la prossima“, Massimiliano Paluzzi: “Peccato, ma qualcosa manca” e Monica Mancini: “Un vero peccato, oggi la vittoria ci stava tutta“.
Tanti tifosi chiedono un intervento sul mercato e l’acquisto di un pivot, anche alla luce della prestazione negativa di Renfro, come sottolineano Walter Rizzotti: “Serve un Pivoooooooot!!!!“, Giovanni Salcuni: “Ormai si può soltanto scrivere ciò che è ovvio da troppo tempo. Senza validi centri ( perché uno solo non basta) si fa poca strada. Moody è Freeman non servono e Renfro va bene come cambio. Serve un centro solido, una guardia con punti nella mano ed un 4 come cambio di Nkamohua. Se ciò non sarà possibile allora la A2 sarà una questione tra noi e Sassari“, Marco Page Puccinelli: “Molto molto peccato, ma un vero vero centro serve“, Fabio Capecci: “Sicuramente abbiamo bisogno in un centro vero, ma in queste partite, nonostante le squadre affrontate avevano un roster più forte del nostro, non abbiamo per niente sfigurato, soprattutto oggi e con Trento. Domenica inizia per noi il vero campionato. Forza Varese sempre e ovunque” e Davide Tentori: “Servono due nuovi innesti con la massima urgenza per sopperire all’inutilità di Freeman e per dare più sostanza sotto canestro. Se perdiamo il derby – scontro diretto per non finire di sotto – sarà già allarme rosso. Sbrigatevi sul mercato perché se no quest’anno va a finire veramente male“.
Alessandro Burin
