E’ stata una disfatta totale quella andata in scena all’Itelyum Arena per la Pallacanestro Varese che crolla 77-118 contro la Germani Brescia. Una sconfitta per manifesta inferiorità che scatena la reazione del pubblico di Masnago che per la prima volta in stagione fischia la squadra e Scola.
Un malcontento che prosegue poi anche sui social nei commenti post gara, come scrivono Vito Dell’Olio: “Siete una vergogna“, Roberto Facchini: “Per una volta ho scelto il disimpegno selettivo. Spiace per una squadra che seguo da quando ho imparato a camminare, ma francamente siamo oltre la vergogna e non ce lo meritiamo“, Nicolò Cavalli: “Ignobili“, Luciano Montorio: “Vergognosi“, Andrea Minelli: “Che vergogna..“, Marco Bia: “Dopo 50 anni e passa di palazzetto una cosa così non l’ho mai vista, neanche da retrocessi. DITECI CHE STATE FACENDO APPOSTA!!!“, Marco Belvisi: “C’è solo da vergognarsi!” e Marco Alfredo Palazzi: “Una prestazione imbarazzante“.
I tifosi biancorossi suddividono le colpe di questa situazione, dalla società all’allenatore, come scrivono Fabrizio Pellizzer: “VERGOGNA, INDEGNI di indossare il colori. Stasera avete offeso tutti quanti hanno fatto la storia di Varese. Complimenti Scola per essere andato via prima della fine della partita“, Rock Cavuoti: “La dignità imporrebbe le dimissioni…e non una sola“, Vale e Bello: “VERGOGNA! Vergogna che ha fatto la squadra, Vergogna per chi la allena e la mette in campo!“, Matteo Cremona: “Sogolow e Horowitz?? Obiettivo playoff??” e Massimiliano Menozzi: “Ennesima figuraccia che fa il paio con quella presa all’andata. Un allenatore imbarazzante e difendibile solo da una società come la nostra. Uno con un minimo di dignità si dimetterebbe“.
E intanto scoppia un nuovo #tra i tifosi biancorossi che inverte il marchio di fabbrica biancorosso #Noisiamovarese, come scrivono Matteo Vinattieri: “#voinonsietevarese“, Matteo Villadini: “#voinonsietevarese“, Massimo Ruchina: “VOI NON SIETE VARESE!!!!!!!!!” e Massimiliano Ponti: “Ma con che coraggio scrivete #NoiSiamoVarese ?!? Dovreste vergognarvi. E pure tanto. E chiedere scusa a Varese e a tutti noi”.
Alessandro Burin